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vediamo se anche i commenti restano postati al loro posto!
cavolo che meravigliaaaa!! quel mito umano di Lee!!! io adoro le sue illustrazioni!!! beata te che hai potuto incontrarlo!! penso che sarei svenuta! ^___^
hey ma io l’ho visto a Celtica!! davvero un bel pezzo di gnomo! complimenti! >__
Grazie!
Ci sarai anche l’anno prossimo a Celtica? Io di sicuro!
Mi e’ rimasta la tremarella per un’oretta, dopo avergli parlato!
Sono curiosa di vedere sti gnomi…
Bello e divertente il tuo blog.
Che il piccolo popolo sia sempre con te!
Smemorina
Siamo dei fifoni. Dopo piu’ di una settimana non abbiamo ancora trovato il coraggio di assaggiare il rafano.
Ieri in un negozio abbiamo visto le waspeen in una bacinella d’acqua.
In olandese lavare si dice wassen, per cui, forse, le was-peen sono le carote già lavate.
Le bos-peen sono le carote dei boschi (selvatiche) che vengono vendute con le foglie ancora attaccate. Il ciuffetto di foglie si può mangiare.
le winter-peen sono enormi carote che si raccolgono in inverno. Sono più buone cotte che crude.
Sono passata a controllare e stasera (6 gennaio, ore 19 circa) il libro che ho lasciato nei pressi della gelateria di viale Baracca era ancora lì. Si vede bene il bordo del sacchettino bianco dalla strada, anche passando in macchina (ovvio che io so dove guardare…).
Il primo libro è stato trovato!
Sul sito del bookcrossing italiano qualcuno ha scritto anche i dettagli del recupero!.
Ciao Fantasy, si, io e il buon Giovanni (Gualdoni) ci conosciamo da prima che diventasse famoso, da quando era solo famigerato. E’ stato il mio capo e mi ha lincenziata centinaia di volte. Per me resta un mito irraggiungibile. 🙂
bhè, un potenziale libro da immettere nel circuito del book crossing, no? 🙂 ciao
Si, ma mi dispiace per colui/lei a cui capitera’ in mano qusto libro! 🙂
L’ho finito ieri sera, visto che ero a casa col raffreddore, e non mi ricordo di aver mai letto un libro piu’ sovracarico di aggettivi di questo. Ho saltato un sacco di decrizioni noise, piu’ o meno come si faceva con i Promessi Sposi a scuola. Lo volevo finire per cusriosita’, ma non mi sento proprio di consigliarne la lettura.
Spero che l’autore non abbia scritto anche il seguito, come si intuisce volesse fare nelle ultime pagine del libro. O almeno spero che non glielo abbiano stampato, tradotto e comprato.
I miei informatori mi hanno spifferato che il libro ha trovato un lettore e che il rilascio in universita’ e’ stato posticipato a data da destinarsi.
Appena avremo ulteriori notizie vi faremo sapere!
Riuscite poi a farmi un fischio per Travelblog dopo la conferenza? Io non penso che riuscirò ad esserci, ciao!
Altro che fischio, ti faremo avere un post! 🙂
C’ha messo una vita, ma alla fine è arrivato sano e salvo. Thongor lo leggerà nei prossimi giorni e poi cercherà qualcuno a cui passarlo. Buon viaggio gnomi!
La biblioteca di Somma Lombardo ha deciso di non stampare le locandine. Peccato, erano belle e sarebbero state utili per far sapere alla gente che cosa stavamo organizzando. 🙁
Io ero a Bologna negli scorsi giorni. Se me lo dicevi che volevi portare giù qualche copia del tuo libro potevamo metterci d’accordo… me la spedivi prima e poi però si doveva prendere appuntamenti con gli editori. Purtroppo non ti ricevono senza appuntamento!
Giovanni, grazie!!!!
Questa volta è andata un po’ storta, ma la prossima ti chiedo aiuto per tempo e per bene! Grazie ancora!
Mi arriva oggi la notizia che il libro è già stato recuperato da Icewolf82 che lo leggerà nei prossimi giorni. Buon viaggio gnomi!
Qui le previsioni del tempo danno pioggia e il colore del cielo conferma, per cui abbiamo nascosto le uova all’interno della biblioteca (lontane dalle formiche!!!)
Ne abbiamo nascoste circa 300… tra cui 5 di drago!
se qualcuno conosce l’esistenza del seguito me lo comunichi che per me è stato un libro bellissimo
Francesco, ho provato a fare delle ricerche ma non ho trovato molto. Nemmeno in inglese. Sorry.
giusto, giusti giusto! Giulio Ti amo!
TROVO SENSAZIONALE L’IDEA DI TRASCORRERE IL TEMPO CON QUASTI BIMBI. IL TEMPO NON VA SPRECATO E COME MI HA INSEGNATO IL MIO FIDANZATO “IL TEMPO SERVE VIVO, NON BISOGNA AMMAZZARLO”! Ti amo Giulio!
Attenzione, i commenti di cui sopra sono di una mia omonima! 🙂
Uhmm…mi suona familiare… 🙂
Dov’è il problema nel mangiare i cani???? A parte il fatto che probabilmente fanno schifo…
Delusione… di folletti delle grotte proprio non si è parlato. Il tizio ha dedicato ai folletti pochissimo tempo, ha cantato, saltellato, mostrato le foto delle sue vacanze e mostrato una foto di un folletto di cernit con testa di pigna con conchiglia che sarebbe stato bene di fianco ad una gondola veneziana illuminata.
Bellissimo!
Hanno prolungato l’apertura della mostra fino al 17 dicembre.
Ciao carissima!
Ci siamo incontrati a Milano ad una fermata del tram, a Lambrate, ricordi? Tornavi da un viaggio…
Bhe’, ho pensato di passare a farti un saluto…ti lascio il mio indirizzo e-mail.
Ciao!
Guardate che il Maisy Pub di via Montello 4/a a Bologna, per quanto carino, è un locale neo-fascista.
ciao
alvise
Vero… l’avevo già sentito, è banale ma sicuramente una regola necessaria da conoscere.
non ho mai sentito dire parte di queste cose
grazie del consiglio
queste della foto sono bacchette in lavorazione, a cui manca ancora il colore e la cera impregnante.
Quando ero piccola avevo dei contatti con loro ora li ho persi, sono contenta che esista ancora qualcuno che ci creda
per un sorriso in piu basta poco 🙂
forse non sono i veri draghi quelli che intendi tu.
Ciao non trovo gomma piuma, po me dire dove trovo? Grazie mille
Ciao, la trovi nelle botteghe che riparano poltrone e materassi, oltre che nei brico, reparto cuscini.
Bene bene, attendiamo l’uscita del libro…
Ne approfitto, intanto che passo di qui, per invitarti al concorso che ho lanciato sul mio blog!
Uno gnomo e’ stato catturato da una scienziata intenzionata a studiarlo a fondo. Altri dettagli sul travaglio creativo relativo al prossimo libro sugli gnomi di caverna li trovate nel blog dell’autrice
Siamo davvero molto colpite…..e stupite………non ci aspettavamo proprio di ricevere altri progetti!!!!!!! Adesso ti mandiamo una mail per spiegarti meglio di cosa si tratta…….. Scusa se non sembriamo entusiaste, ma siamo davvero “stranite” non pensavamo che qualcun altro potesse….sbucare “dal nulla” e mandarci il suo progetto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Comunque i tuoi lavori sono davvero meravigliosi, fare quest’altra proroga ti ha dato la possibilità di partecipare, e già questo è un grande piacere, perché così ti abbiamo potuta conoscere!!!!!!!!!!! Un bacio e….a fra poco con la mail!!!!
mi interessano tutti i rimedi maturali ,soprattutto della civiltà contadina della val Sangone
cIAO!
sN CAPITATO PER CASO IN QST TUO INTERESSANTISSIMO MONDO INCANTATO…bUONA SERATA,aLEtHEeLF
http://elvenpath76.splinder.com/
Sono curioso di leggere!
PS
Sono riuscito a trovare una soluzione al problema con il feed e ora anche questo blog è inserito nel blog roll “Lo strillo del mistero”.
ciao sono fabrizio di milano..piu o meno 20 anni fa facevo il garzone di un idraulico in zona corso magenta,il nostro magazzino era situato in una vecchia cantina dove ai tempi era una stalla,con una porta a forma di nicchia murata dalla quale si accedeva ad un passaggio segreto per il castello.se interessati sarei felice di darvi dettagliate informazioni del luogo.
Ciao Fabri, si, ci interessa molto! Racconta, racconta!!
Credo di aver capito dove…
Chissà , forse un salto riesco a farlo, ma non te lo garantisco.
Buon magico fine settimana.
Interessante, peccato solo sia così lontano.
Un’ottima trovata pubblicitaria, quanto meno…
il video di dragologia è bello e vorrei sapere come di può essere esperta di dragologia perche io ho già letto racconti,leggende,video ect dui draghi ma vorrei sapere di più su queste creature fantastiche
zau zau
ps:spero che risponderete alla mia domanda
In inglese c’è una meravigliosa parola che non riesco a tradurre: hoard. Significa tesoro sepolto, scorte lasciate lungo la via del ritorno, offerta votiva sotterranea e, ovviamente, scopo di ricerca per archeologi col metal detector.
Quella degli gnomi mi sembra l’interpretazione più corretta. Altro che Vichinghi!
😉
bella presentazione vorrei provare le lezioni di bacchette
Te le faccio provare volentieri, vieni a trovarci in fiera!
Buona sera mi chiamo Laura Dusi e sono un membro dell’Associazione I Marmelin de Ressu (REZZO IMPERIA) Avrei bisogno di un preventivo per animare la festa che organizziamo sabato sera 17 ottobre prossimo. si tratta di una mostra itinerante di zucche intagliate e illuminate. Durante il percorso per le vie del paese il pubblico di adulti e bambini vedrà le zucche e assisterà a spettacoli di vario genere. leggendo il vostro sito potrebbero essere fattibili le lezioni di bacchetta magica e stand con materiale in vendita? da dove arrivate? siete molto distanti da noi? (Liguria)
Laura Dusi
cell 333 2071712
Belle le zucche illuminate! 🙂
Ci sentiamo in privato per i dettagli. A presto!
E’ con vero piacere che leggo di voi, per me, che cavalco un drago da anni e vivo la mia vita seguendo l’antico codice, leggere delle vostre iniziative è salutare, posso solo dirvi che vi ringrazio per come portate avanti il vostro lavoro e vi esorto a continuare su questa strada.
Buon lavoro a tutti. Ciao.
Ombrablu.
Mi ero sempre chiesto quale fosse il senso delle cosiddette “razze” dei draghi, specie caotica per definizione e pertanto incatalogabile.
Questo post mi ha chiarito un po’ le idee…
ma va a caga
How to order it?
Leggetelo, ne vale la pena!
Domenica 25 ottobre, al parco dei Lagoni di Arona, proprio davanti al Lagone, rilasceremo una copia del nuovo libro in bookcrossing. Se la volete, chiedete allo stand facendo esplicito riferimento al bookcrossing!
Parte di questo post è stata copiata e incollata su blog bookshop.
Visto che, evidentemente, agli autori di quel blog piace come scrivo, ho provato a lasciare un commento chiedendo un link di attribuzione (come da licenza creative commons) o un lavoro (visto che hanno già ritenuto valido il mio lavoro).
Dopo aver cliccato invio il commento è sparito e mi è rimasta solo la scritta “Commenti anonimi ritenuti offensivi verranno immediatamente eliminati.”
Forse tutti i commenti passano in moderazione manuale prima di essere pubblicati.
L’ho letto in due sere e un viaggio in treno, mentre andavo a Milano e il tempo era uggioso come in molte delle giornate descritte nel romanzo. La ragione per cui uno dei colori del cielo è “meneghino” non è a caso.
Mi ha preso. Non solo perché mi sono identificata nella protagonista per via del suo recente trasloco (la mia media è di uno ogni 2,5 anni), non solo perché a pg 341 si nomina un pupazzo di gommapiuma e nemmeno solo perché i “roof safari” sono parte dei racconti della mia famiglia ormai da qualche anno.
Le due lune è un fantasy saldamente ancorato alla realtà. Non solo quella di Milano, ma quella della magia italica. Ancorato alla realtà come Veronica, la protagonista, che pur sapendo che due giorni dopo sarebbe molto probabilmente morta per cause soprannaturali, trova il modo di fare i compiti di scuola. Ancorato alla realtà come Ivan, il suo ragazzo, che studia archeologia e sa pronunciare parole più antiche del latino. Parole per passare un esame e parole per salvarsi la vita.
Sinossi è una parolaccia strana e complessa, ignota ai bimbi, ma anche ai grandi. Siamo forse troppo ignoranti?
😀
Complimenti è veramente istruttivo è bello .
Ciao Francesca,
Sono Luca Tarenzi. Ti ringrazio per aver dedicato al mio libro un post nel tuo blog. Sono contento che ti sia piaciuto. Se ti interessa c’è anche il fanclub di Le due lune “http://www.ginger.it/club/le-due-lune”
A presto
Luca
Ciao Francesca ^_^ ho pubblicato il link al tuo blog e al libro nel mio blog, e sto notando che in molti escono dal mio per entrare nel tuo, il che mi fa piacerissimo ^____^
Ho iniziato a leggere, e mi piace proprio tanto! E prometto che appena avrò più tepo libero verrò a spulciarmi ben bene il tuo sito!!!!
Baci e buon capodanno!!
volio una bacchetta
voglio sapere su mistero il video di gnomi dove una ragazzza fa un video e trova uno gnomo
ma quando mai le bachette magiche !!!
uuuhh che paura
Fantastico!
L’ascolterò e ne parlerò sul blog!
Su Fantasy magazine dicono che l’ingresso e’ gratuito, ma gli organizzatori mi dicono che si paga un biglietto d’ingresso di 6 Euro.
Molto interessante!
Ciao, amo molto il folklore, le leggende e il piccolo popolo, perciò in questo sito mi sento “a casa”.
Io ho visitato il museo dei Leprechaun da poco e devo dire che gli accompagnatori mi hanno raccontato un sacco di bellissime favole tradizionali (non le ho capite proprio tutte-tutte perchè non ho una comprensione dell’inglese perfetta, ma la maggior parte dei racconti li ho compresi e comunque l’atmosfera era bellissima).
Ho appena scritto un post sull’argomento sul mio blog http://colorarelavita.blogspot.com/. Ciao!
Le fate esistono veramente. Sono sicuro al 100%
In edizione di lusso, solo direttamente dall’autrice. 😀
Due parole di approfondimento dopo la presentazione su Giroma
ciao, stavo facendo una ricerca sulle bacchette magiche e sono capitata sul vostro sito. Fantastico!!!! sto costruendo delle bacchette magiche….. mi occupo di fiabaterapia….molto belle le vostre attività . paola della compagnia degli elfi delle terre calde
Interessante testimonianza di Fabri,io so di cunicoli di fuga da un preciso palazzo sito in corso magenta vorrei capire se è lo stesso di cui parla Fabri…..
Questa è una delle più belle leggende che riguardano la mia amata Liguria!
Andrò a vederlo, questo luogo, così ne approfitto per fare un giro alle Cinque Terre. Anche il famoso eroe gnomico Uebomulf addomesticò un drago, come narrato nel terzo libro delle sue gesta.
Ciao cara,
lo sto divorando 🙂
email in arrivo!!!
Bella!
Wow! Adoro Ciruelo, i due draghi disegnati da lui che mi sono costati pochi euro ma parecchia coda a Lucca Comics sono l’orgoglio del mio salotto
Tenar
Bellissimo! Auguri a tutti! ciao!
help!!!! secoli fa feci con voi un laboratorio di gommapiuma e ora vorrei fare il drago per il mio piccolo, ma non mi racapezzo nelle istruzioni!!!!!! come si incolla la zampa? grazie per l’aiuto.
Sono d’accordo con te.
Inoltre credo che compito dello storico sia proprio cercare di individuare le fonti e risalire alle origini delle leggende, se è possibile.
Troppo comodo fare il giro dei bar con il microfono acceso per raccogliere le “leggende originali” dai nostri “vecchi” (come fossero indigeni vissuti in isolamento per secoli nella foresta amazzonica, mentre era gente che girava il mondo) e lamentarsi per “l’inquinamento” prodotto da chi oggi continua a raccontare storie contribuendo a mantenerle vive.
Il velenosissimo sangue di drago… bella leggenda!
Ciao Francesca, in provincia di Piacenza abbiamo un San Giorgio Piacentino ( dedicato al santo), e la leggenda di un drago che si sarebbe schiantato contro le colline di Castell’Arquato.
Se vuoi aggiungerli alla cartina…. 🙂
Sol
Grazie Sol, ho aggiornato la mappa con le tue indicazioni. 🙂
A presto!
Il vero problema del quidditch è che le scope rilasciano una quantità smodata di polveri sottili, peggio di un suv! (le usano per pulire dopo aver fatto pozioni…)
I duelli ci sono, non hai notato quanto tempo inquadrano le pedane senza che succeda nulla?
Se qualche volta si scordassero di fare oblivion vedresti che quel “nulla” è molto movimentato.
La corsa dei patronus ovviamente non si puó fare perché vincerebbero sempre quelli più veloci: vuoi mettere lontra contro fenice?
Luca, c’è del vero nelle tue sagge parole! 🙂
Ciao,
vorrei segnalare la città di Levico Terme in Trentino, dove, come narra la leggenda ci sarebbe un mostro-drago nel lago che in tempi remoti pretendeva il sacrificio annuale di un animale o di una persona. Un antico cavaliere di nome Jaques De la Selva sarebbe riuscito a domarlo e a farlo smettere di divorare le persone. L’ultimo avvistamento risale al 1739.
Se vuoi puoi metterlo sulla cartina.
Saluti.
Grazie Franco, ho inserito anche il vostro drago nella mappa.
In caso di nuovi avvistamenti, avvisatemi! 🙂
Il mio drago è pigrissimo. Sta sempre sulla mia spalla, quando lo porto a passeggio. Non credo necessiti di un radiocollare…
Si. Incredibile non esserci arrivati prima a questa conclusione.
Il primo sponsor accettato e’ il folletto Glyn, disegnato da Lucia Simonis. Lo troverete sulle alette di copertina. 🙂
Ottimo! In questo modo riuscite ad abbassare il prezzo di copertina? Il tuo editore mi pare molto lungimirante.Chiè? Come sai, sostengo che il futuro dell’editoria si proprio questo.
PS Ho condiviso su FB.
Grazie per la condivisione, Carlo.
L’editore e’ Compagnia della Rocca, specializzato in storia locale.
Ciao!!!
avete ricevuto il materiale per il libro sui draghi italiani?
e quando uscirà il libro?
Grazie per una risposta.
Ricevuto e inserito, grazie mille!
Questa non l’avevo mai sentita, la giornata dei Draghi, ottima idea ne sono entusiasta e sono contento di non essere il solo a crederci, è veramente una bella cosa boicottare san giorgio, dov’è la festa di beltane?
Grazie dell’entusiasmo Claudio! La festa è a Masserano, in provincia di Biella, ed è molto celtica. 🙂
Che figata!!!! dove si compra????? lo voglioooooooo!!!!
Vorremmo invitarvi a ROZZANO IN FANTASY 1 e 2 GIUGNO!!!
Va bene se scriviamo alla mail?
A presto!
https://www.facebook.com/events/475728625820226/?ref=ts&fref=ts
In quel di Celtica, uno gnomo Irlandese con la sua Folletta, s’imbatté in uno stand magico… un caro pensiero e un caro ricordo ci accompagnerà per sempre.
“Ogni progetto è nulla se non c’è alla sua base un sogno”.
Lo gnomo ASPirino, è a vostra disposizione !
Grazie Francesca per avermi contattata – se prelevo qualche link da qualche blog mi sembra il minimo lasciare il link di dove prenlevo link o qualche info. Mi piace molto il Vostro Blog davvero un bel lavoro.
E Questo Post sulle mappe dei draghi Italiani è molto interessante
Grazie per la visita ………
Non avete una pagina per i Siti amici ? Mi piacerebbe fare uno scambio di Banner tra il Rifugio e questo Bel Blog
E dimmi , se tutto cio’ e’ vero , sapresti dirmi alcuni incantesimi giusto?
Certo che posso dirti alcuni incantesimi. 🙂
Che poi funzionino o meno dipende da quanto sei magico tu. Le bacchette sono come l’antenna della tv, aiutano solo a incanalare le trasmissioni.
OK:) puoi dirmene alcuni?
Prova con quelli di Harry Potter o con quelli di qualsiasi altro libro. Alla fine la frase è solo un aiuto per concentrare la volontà.
???
Affascinante, come posso ricevere una bacchetta?
Alcune librerie hanno deciso di tenere le mappe: eccole!
Margaroli a Gravellona Toce e Verbania
Alberti a Verbania
Scolaro e Fumetteria ad Arona
Dialogo a Borgomanero
Mondadori ad Angera
Molto interessante
Salve, dove potrei vedere le vostre bacchette? E come potrei riceverne una? Sarei molto interessata però purtroppo non potrei venire nel Nord Italia in nessun modo. 🙁
Pingback:Draghi randagi: un libro fantasy con basi ecologiche | EcoWiki
Ciao, trovo bellissima la frase: “Se una leggenda smette di venir raccontata e di adattarsi al suo pubblico, si estingue.” Il che la dice lunga! Speriamo che la gente non le faccia estinguere come tutto il resto………
Cavolo! Ora sappiamo dove finiscono i calzini che spariscono dalla lavatrice, visto che ne trovo spesso 1 solo!
eh eh eh
Salve ho trovato questo sito per caso vorrei saperne di più mi date un contatto? Grazie
Ciao Francesca,
ho visto che sei di Milano ed anch’io mi trovo qui. Sono nata in uno dei paesi che ospita la leggenda di un drago, Atessa (CH). Sarebbe bello incontrarti, che esperimenti di ecologia domestica proponi?
Grazie
Sarei davvero curioso di leggere il testo! di come adatteresti questi racconti ad un film urban fantasy. E mi piacerebbe veramente farne parte. 🙂
Poi, magari, se lo completate poco prima dell’expo, con tutti quei turisti in italia, grazie alla tv locale, potrebbe anche succedere che piaccia a qualche straniero! 😉
Il progetto si è arenato in attesa del regista. Inutile che vi racconti come mi sento.
Questo sito è bellissimo!!! 😀
Grazie. :”>
Ma sono draghi veri?che volano?veramente?quanto costa adottarlo??
Ciao Angy, sì, ti arriveranno veramente delle mail dal draghile, dove alleviamo una razza europea di draghi volanti (sulle Alpi ce ne sono anche di striscianti, senza ali). Avrai la scheda del tuo cucciolo con colore, peso e apertura alare, potrai scegliere tu il nome da dargli. Costa 5 euro. 🙂
Chi sono le tre befane. …..
Cara Daniela, le 3 befane sono una famiglia allargata di artigiani al servizio di maghi e streghe. Trovi le loro creazioni nelle fiere e tra poco al Potteraduno.
Ma….sono veri?
Non è un fotomontaggio, li puoi toccare. 😉
Li avranno portati al Cern di Ginevra per esaminarli
Di Francesca? Semplicemente splendida! Riesce a portarti in un mondo che pensavo solo “fantastico “. Con la sua passione e preparazione è riuscita a coinvolgermi a tal punto che… adesso guarderò alla faccenda dei draghi con un’altra ottica.
Grazie mille, sono contenta quando un pizzico della mia passione attecchisce in qualcun altro e spero che anche i draghi lo gradiscano.
Anche io l’ho trovato bellissimo. Non tutti sono all’altezza di assaporarlo. C’è chi fa addirittura finta di leggere certi libri, solo per il gusto di fingere di saperne parlare. Comunque, bel libro.
Ciao! Anche quest’anno il 23 aprile è la Giornata del Drago! Possiamo contare sulla tua partecipazione?
Certo! Ci sarò!
Pingback:Teatro in grotta con gli elfi | SalernoRSS
Divertente leggerlo “a cipolla”!
Pingback:Mario, lo Steampunk e le Storie Variabili | Pagine Sporche
che dire, genio allo stato puro
Precisamente. Hai detto tutto con dovizia di argomentazione.
Grazie. 🙂
Purtroppo continuano ad esserci tanti altri “cappelli da strega”, ma ci siamo “evoluti”, ora sono invisibili, ma altrettanto tangibili.
Mi piacerebbe se per un giorno tutti noi ci scambiassimo i cappelli, magari vivere per un giorno con un cappello diverso ci insegnerebbe un po’ di cose su di noi e su gli altri.
Grazie per questo post, è la prima volta che passo sul tuo blog ma di certo ci tornerò.
Sto facendo delle ricerche per un romanzo, sulle cacce alle streghe altomedievali in Italia e sto scoprendo molte cose, e molto diverse dalla vulgata di oggi (che forse a chiamarla medievale, un buon vero medievale si offenderebbe!). E trovo nelle tue parole una sensibilità che è forse anche la mia e che prima di leggerti non sapevo bene come esprimere.
Tanto per capirci, girano molti romanzi e fiction dove le streghe si comportano come quelle descritte nei vari manuali degli inquisitori, primo tra tutti il Malleus Maleficarum. La trovo una cosa orribile, costruire dei personaggi anche positivi quanto vogliamo, ma facendo fare loro delle cose che erano niente meno che calunnie di pervertiti. Come se, per descrivere delle persone di religione ebraica o semiti, mi basassi sulla propaganda SS. Una distorsione proprio moralmente sbagliata, ecco. Ma magari mi sbaglio io.
Scusami per il commento fiume, era solo per condividere una riflessione ^_^ CIao e a rileggerci.
Piacere di conoscerti Giulia!
Grazie per l’apprezzamento. 🙂
Mi piace la tua attenzione al punto di vista dei cronisti, non è da tutti valutare l’attendibilità delle fonti. Spero che le tue ricerche siano fruttuose e di poterti leggere presto. Buona scrittura!
Non saprei….una specie bizzarra di pesce?
Ma posso portarlo anche a casa mia?
Ma come faccio ad acwuistarlo
Buongiorno Daniele,
l’adozione a distanza è in vendita sul sito del mio editore, Compagnia della Rocca, costa 5 Euro, dura un anno e puoi trovarla a questo indirizzo: http://www.compagniadellarocca.net/cdre_pubblicazioni_2015_adotta_un_drago.htm
La tua credenza nei lupi mannari mi incuriosisce, ma da qui a dire che teen wolf è vero è un po’ strano, anche io vorrei che esistessero davvero i lupi mannari ma purtroppo
Salve, grazie per la mappa! Esiste anche una versione a livello Europeo?
Ciao Random, non ho censito i draghi europei. Sto però lavorando a una mappa mondiale in cui saranno indicate le rotte migratorie delle specie più significative. 🙂
Ciao cara,
nell’era di facebook leggo sempre meno i blog e anche se il tuo è uno dei miei preferiti lo visito troppo poco… infatti solo questa sera mi sono messa a navigarlo a fondo e ho trovato questa perla!
Ma che meraviglia, non vedo l’ora di stamparla e leggerla!
Grazie per essere così fantastcia e per colorare il nostro mondo di magia <3
Uh, è una cosa molto ingenua, scritta millemila anni fa…
Ora ho capito perchè una volta ho visto (da lontano) un drago fare una fiammata verde…
Grazie della spiegazione!
Prego! I draghi riescono a fare cose fantastiche con una buona dieta! 😉
Spero che un giorno li ritroveranno questi 4 piccoli gnometti e che li possano esaminare quelli del museo da cui sono spariti
Lo spero tanto anche io, Michele!
Pingback:Edizione economica dei Draghi dei Visconti - Gnomi di caverna
Non so in che anno li hanno rubati questi 4 piccoli gnomi mummificati. Comunque spero che li troveranno presto
Spero di conoscere di persona questa illustratrice Lucia. Perché a me piacciono molto gli gnomi, fate, elfi, folletti ecc.
Ti auguro di incontrarla, è una persona fantastica!
Articolo molto interessante, grazie per averlo condiviso.
Un grazie anche per l’appunto sui pipistrelli, una ripetizione non gusta mai a sottolineare la differenza tra maldicenze e realtà dei fatti.
Grazie Nicola! 🙂
Ciao! Adoro veramente il tuo/ vostro sito, sopratutto le descrizioni accurate… 😉
Ho letto quando si svolgeranno (Probabilmente) gli eventi, ma dove si svolgeranno?
Forse questa domanda puo’ sembrare infantile ma… I draghi esistono davvero?
E si posdonp davvero adottare?
Grazie per l’attenzione 😉
Ciao Sofi,
nella pagina degli appuntamenti (che ho appena aggiornato perché ieri hanno cancellato un’altra manifestazione) ci sono i link in verde ai siti degli organizzatori.
L’unica che non hanno ancora annullato è a Crema, a metà giugno. Chissà se si potrà fare con la gente distanziata!
Ho più speranze per quelle di settembre.
C’è un modo per avere queste uova, mi piacerebbe tantissimo…;)
Ciao Sofi,
sono contenta che le uova ti ispirino, è bello che ci siano in giro persone come te a cui piacciono i draghi!
Purtroppo non sono in grado di spedire uova in questo momento. Mi dispiace un sacco non poterle neanche portare in giro per l’Italia di persona.
Posso spedire solo le e-mail dal draghile a chi adotta un drago a distanza.
Grazie per la disponibilitá….?
Quindi si puo’ adottare un drago e tenerlo a casa propria?
Mi piacerebbe molto averne uno…?
Hem, mi spiego meglio.
Una adozione a distanza funziona con il drago che cresce al draghile e la famiglia che, da molto, molto lontano, lo segue e lo sostiene.
Non vi incontrerete mai di persona.
Oltre all’ adozione a distanza che é super puccia che tra poco faró, Ci sono veramente dei Draghi nel vostro Draghile o no? E non c’é unapossibilitá che io possa venire in Romania e vedere i Draghi?
Comunque spere che continuerai questo sito perché lo adoro!
Uh, noi teniamo segreto il luogo dove alleviamo draghi per non avere problemi, furti e curiosi mangiati per sbaglio,… visitare il draghile è piuttosto pericoloso.
I requisiti base per lavorare da noi sono i brevetti da paracadutista, i corsi antincendio e un corso almeno triennale di dragologia comportamentale.
Dalla forma del “essere” nel uovo a mevsembra piú un volatile… Ma spero vivamente che sia un drago…??
Grazie per la risposta, se avete bisogno di personale so’ qualcuno che vi potrebbe aiutare♡
Esattamente come nel dipinto del Paolo Uccello: San Giorgio e il Drago. E’ un emblema della potenza ideologica e militare di Firenze nel XV secolo. Il San Giorgio ha in comune la stessa insegna del Capitano del popolo di Firenze che guidava gli eserciti fiorentini alla conquista delle altre città. E se ci fai caso, la lancia corre parallela a una città fortificata con un muro trasversale. Probabilmente la Rocca del Brunelleschi di Vico Pisano, struttura militare unica nel suo genere. Il drago è legato al Biscione di Milano… Vogliamo andare avanti sull’esistenza dei draghi?
Ok, inserito!
l’Insegna è la croce rossa su fondo bianco. ndr
Introdurre disquisizione linguistica sui termini draGologico o draCologico.
Instillare il dubbio, da subito, che qualcosa manchi.
jean-luc riceve un indizio concreto (foto, sms, testimonianza).
Abbiamo l’urgenza di cancellare la traccia, dobbiamo arrivare prima di lui ed eliminarla.
Minacciamo di rivelare la sua dipendenza da sostanze psicoattive? No. Risoluzione violenta.
qualcosa va a fuoco, cortecce, foglie, qualcosa… ci sono fumi allucinogeni. Erba che cresce a dismisura, le buche nella strada si animavano come bocche dentate che inseguono
“Per una volta, nella vita, ha visto davvero la realtà”.
esperienza che cambia vita, resta a fare lo sciamano. incoraggiamento a cambiare vita. Esplicitare il suo bisogno profondo e farglielo realizzare senza finirci in mezzo.
“Trasferirti qui per lavorare non ti darà più tempo per fare le esperienze che davvero ti interessano. Non siamo noi l’ostacolo, è il lavoro che fai.”
suoneria Indiana Jones
Andrea lascia tutte le sue vecchie cose in un cassonetto/a Enrico da smaltire. Ordiniamo nuova attrezzatura con consegna alle prossime tappe.
Accenna all’appuntamento coi due tecnici della LampAnimation.
Controlli da fare:
Fonti latine
https://www.theoi.com/Ther/DrakonHydra.html
Ricrescita coda lucertola
https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0105004
Sorgenti di Amimone figlia di Danao
https://www.ilpost.it/2019/01/06/attori-animali/
https://www.animalspotmilano.it/animaliattori
https://www.lettera43.it/cinema-il-massacro-di-animali-nei-film/
http://www.farminachannel.com/d_viewarticolo.php?articolo=979&pag=1
*** muta, arrivo dei cattivi e distruzione dell’esuvia.
Aristotele
http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Aristotle/de_Mirabilibus*.html
un raggio di sole fa brillare le piume del suo dorso con riflessi metallici
Ipotesi sul piumaggio del quetzalcóatl
Soluzione troppo facile. Causa troppo debole?
Manca conflitto. Che resistenza oppone Jean-Luc?
Qualsiasi soluzione scelta qui, va poi seminata nei precedenti incontri con Jean-Luc.
https://www.mesoamericancalendarstudies.com/quetzalcoatl.html
https://www.nwf.org/Magazines/National-Wildlife/2003/Chasing-the-Magic-Dragon
molto bella!
https://it.wikipedia.org/wiki/Icona_(arte)
Santi sauroctoni: San Teodoro e il “furto” di San Giorgio…
https://www.toscanaoggi.it/Arte-Mostre/ARTE-IL-CAVALIERE-CHE-UCCISE-IL-DRAGO.-SAN-GIORGIO-NO-SAN-TEODORO-PRESENTATA-A-FIRENZE-LA-SCOPERTA-DI-UN-RICERCATORE
https://www.lamoneta.it/topic/150229-san-giorgio-ed-il-drago-nelle-nostre-raccolte/
https://en.wikipedia.org/wiki/Saint_George_and_the_Dragon
Affresco a Pompei, conservato in Brasile.
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Afresco_de_Pomp%C3%A9ia_02.jpg
https://books.google.it/books?id=-jglDwAAQBAJ&pg=PA187&lpg=PA187&dq=Eusebius+Constantinus+draco&source=bl&ots=zdIuz76M5n&sig=ACfU3U3irvktlQ67CuVv52Y-eba49vD7LA&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwi3zZe9l6LoAhVnRBUIHfevDE8Q6AEwAXoECAwQAQ#v=onepage&q=Eusebius%20Constantinus%20draco&f=false
https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Agios_Georgios_icon.jpg
wwww.foliamagazine.it/san-giorgio-e-il-drago/
Evoluzione dei draghi nelle icone russe su Jstor
When sharks and other ocean predators cannot find food, they abandon Brownian motion, the random motion seen in swirling gas molecules, for Lévy flight — a mix of long trajectories and short, random movements found in turbulent fluids.
https://en.wikipedia.org/wiki/Lévy_flight_foraging_hypothesis
***https://en.wikipedia.org/wiki/Iconostasis
Macchie circolari della Lucertola ocellata in Liguria, Francia meridionale, penisola iberica.
https://it.wikipedia.org/wiki/Timon_lepidus
The ocellated lizard was part of the traditional cuisine of Extremadura, Spain.[5] In this region, the lizard was usually prepared in guisado, made by frying slices of lizard in olive oil, after which they were stewed over a slow fire.[
http://www.thelatinlibrary.com/lucan/lucan9.shtml
https://archive.org/details/lucancivilwarboo00lucauoft/mode/2up
pg 181
https://books.google.it/books?id=GEsNZ2BDG1QC&pg=PA182&dq=pharsalia+jaculus&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwik3JG5l8DoAhX5wsQBHSJrBX4Q6AEISjAD#v=onepage&q=pharsalia%20jaculus&f=false
https://www.strangescience.net/gesner.htm
Year: 1558
Scientist: Conrad Gesner
Originally published in: Historiae Animalium
Now appears in: “Foils and Fakes” by Suzanne Magnanini in Marvels & Tales Magazine
Even before Aldrovandi’s book showed how rays could be manipulated into dragons or sea serpents, Gesner demonstrated the same phenomenon. The bustling port city of Venice emerged as a locus of ray-faking activity, and it was the place of manufacture of another fraud Gesner disdained: the seven-headed hydra.
Erodoto, versione dal greco
http://liceoclassicojesi.gov.it/fossamanciniall/mitoefossili/node4.html
https://www.atopon.it/il-drago-in-asia-e-in-europa/
http://www.iranicaonline.org/articles/simorg
La forma delle ali è solitamente descritta dal “rapporto d’aspetto” (aspect-ratio) ovvero dal rapporto tra il quadrato dell’apertura alare e l’area alare. La dimensione delle ali è invece soli-tamente descritta in termini di carico alare, ovvero del rapporto tra peso corporeo e area delle ali.
n molte specie di Passeriformi gli individui adulti possiedono ali più lunghe e appuntite rispetto ai giovani nel loro primo anno di vita e sono di conseguenza più effi cienti nel volo. È probabile che questa differenza sia dovuta ai diversi pesi che le pressioni selettive hanno in individui giovani ed adulti: nei giovani la necessità di foraggiare effi cacemente e di sfuggire i predatori è probabilmente maggiore rispetto a quella di un volo migratorio effi cace, come dimostrano alcune ricerche recenti sulla Capinera Sylvia atricapilla (Perez-Tris e Tellería, 2001).
Nei Uccelli migratori è stata rilevata la più alta concentrazione di proteine in grado di legare gli acidi grassi di tutto il phylum dei Vertebrati: tale accorgimento favorisce il trasporto dell’energia nel corpo rifornendo effi cacemente il volo migratorio (Guglielmo et al., 1998).
Per quanto concerne la conformazione dei muscoli pettorali del volo, è stato osservato che essi in alcune specie migratrici possono costituire fi no al 35% del peso corporeo (Butler e Woakes, 1990)
https://en.wikipedia.org/wiki/Alexander_Neckam
De naturis rerum, nel 1190, dice che l’uovo deve essere covato da un rospo
https://www.bl.uk/manuscripts/Viewer.aspx?ref=royal_ms_12_c_xix_f006r
The Embryos of Turtles Can Influence Their Own Sexual Destinies su Current Biology
le squame degli uccelli derivano da piume. Sono condensate e indurite, ricoprono le zampe.
Assomigliano di più a quelle degli armadilli.
http://bestiary.ca/beasts/beast144.htm
https://galerij.kb.nl/kb.html#/nl/dernaturenbloeme/page/123/zoom/2/lat/-57.797943884982736/lng/17.402343749999996
https://thestoriedimaginarium.com/2018/10/01/the-myth-of-the-amphisbaina/
https://en.wikipedia.org/wiki/Amphisbaena
Egg shape su Sciencemag
Avian egg shape: Form, function, and evolution su Sciencemag
A surprisingly simple explanation for the shape of bird eggs su Sciencemag
Science of dragon by TREY the Explainer
the explainer
agentlemanscientist.deviantart.com
https://en.wikipedia.org/wiki/Mimicry#Automimicry
Pingback:Insula medievale alla corte di Crema - Gnomi di caverna
Primo capitolo che mi sono letto con calma. Il contesto storico di riferimento (è questo che devo rileggere, giusto?) mi sembra corretto e ben descritto. Una precisazione (poi vedi tu se e come metterla): quando dici che il Patriarca di Costantinopoli – all’epoca Giosafat II – benedice l’incoronazione di Ivan il Terribile come zar, lo fa:
– nel 1561;
– di soppiatto dal suo sinodo, per ricevere una mazzetta da Ivan. Lo scoprono e lo esiliano.
Comunque non farti problemi a chiedere, su tutto quanto, anche altri pareri storici!!!
Al prossimo capitolo!
Ah, devo scriverti qui. Oppure da altre parti e/o in altro modo?
Hai capito perfettamente il tipo di commenti di cui ho bisogno!
Se me li scrivi nei commenti, sotto ogni capitolo, per me è facile correggere.
Esiliano Giosafat? Dai! Fighissimo!
tosatori australiani
braccianti agricoli seguono la maturazione
fasce vegetazionali in latitudine o altitudine
https://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_a_zone_di_vita_di_Holdridge
https://en.wikipedia.org/wiki/Transhumance
https://www.jstor.org/stable/3889486?seq=1
***la tartaruga non ha costole che si espandono e si contraggono,
https://www.researchgate.net/publication/330563619_Early_warning_system_for_wildlife_poisoning_using_intensive_GPS_tracked_vultures_as_detectives
Pingback:Il frutto del drago - Gnomi di caverna
A species of bird that nests on the ground, rather than the canopy of the trees, will need to have much duller colors in order not to attract attention to the nest.
Additionally, when comparing different Ornithomimus edmontonicus specimens, older individuals were found to have a pennibrachium (a wing-like structure consisting of elongate feathers), while younger ones did not. This suggests that the pennibrachium was a secondary sex characteristic and likely had a sexual function
Dinosaurs that had feathers or protofeathers include Pedopenna daohugouensis[78] and Dilong paradoxus, a tyrannosauroid which is 60 to 70 million years older than Tyrannosaurus rex.[79]
http://people.eku.edu/ritchisong/feather_evolution.htm
In most birds the feathers grow from specific tracts of skin called pterylae; between the pterylae there are regions which are free of feathers called apterylae (or apteria). Filoplumes and down may arise from the apterylae. The arrangement of these feather tracts, pterylosis or pterylography, varies across bird families and has been used in the past as a means for determining the evolutionary relationships of bird families.
Hey!
Proprio per essere pignoli : uccelli e coccodrilli sono arcosauri .
I cormorani hanno l’uropigio, ma non funziona come nella maggior parte degli uccelli
Grazie Ojan, così ti voglio: pignolo! 🙂
https://harryjohnstone.com/2020/01/14/the-dates-are-drying-climate-change-and-water-scarcity-in-tunisia/
A general approach of using hair-tubes to monitor the European red squirrel: A method applicable at regional and national scales
THE USE OF HAIR TUBES AS AN INDIRECT METHOD FOR MONITORING RED AND GREY SQUIRREL POPULATIONS
https://harryjohnstone.com/2020/01/14/the-dates-are-drying-climate-change-and-water-scarcity-in-tunisia/
Study Sheds Light on Mysterious Glowing Fireworms Seen by Christopher Columbus
Dinosaur eggs came in many colors—just like birds’ su Sciencemag
The global distribution of avian eggshell colours suggest a thermoregulatory benefit of darker pigmentation su Nature
Shedding Light on Bird Egg Color: Pigment as Parasol and the Dark Car Effect
http://migratorysoaringbirds.undp.birdlife.org/en/sensitivity-map#gsc.tab=0
https://academic.oup.com/icb/article/60/1/156/5818495
Biscione a mollo nelle terme
zone termali, come le scimmie in Giappone
https://en.wikipedia.org/wiki/Thermophis_baileyi
https://www.bbc.co.uk/programmes/p0035t8s
si nutre di animali in letargo
strangolatore
non lasciano testimoni
pubblicità per
letto di ossa non ammuffiscono
rane con zampe extra
drago con sei arti
drago anfibio
predazione sugli stadi giovanili
autonomia limitata lontano dalle acque termali
letargo nella stagione sfavorevole?
estate si può allontanare e va in cerca di partner
gemmazione da albero filogenetico ufficiale
E’ la propaganda costantiniana ad affermare che sulle insegne ci fosse la croce, ma
probabilmente in battaglia non fu così.
Forse basterebbe che tu scrivessi “Costantino vinse con un aiuto dal cielo
alla condizione di usare insegne cristiane (in hoc signo vinces). L’imperatore aggiunse quindi il Chi Rho (il monogramma di Cristo) alle sue insegne IN BATTAGLIA – O ALMENO COSI’ SI NARRA”.
O forse, a pensarci, sono un lanacaprinista io…
Corretto!
Extremadura con la E maiuscola (refuso, nulla di storico).
Corretto! 🙂
I migratori su lunga distanza volano spesso in gruppi, a differenza degli animali che devono percorrere meno strada, che si muovono alla spicciolata.
Dovendo volare a lungo, potrebbero preferire il volo notturno. Di notte le temperature sono più basse e, quindi, è più facile disperdere il calore prodotto dall’azione muscolare. Per orientarsi si possono usare le stelle.
I venti, di notte, sono più costanti perché non perturbati dalle bolle di aria calda che si staccano dalle rocce scaldate dal sole.
***A volte capita che migrare sia vantaggioso per gli adulti in età riproduttiva ma sia troppo faticoso e rischioso per i giovani, che quindi restano dove sono nati.
ddt e assottigliamento del guscio
predatore notturno e migratore notturno
https://science.sciencemag.org/content/366/6465/584.1
late 9th-c. Psalterium Aureum (MS St. Gall. Stift-Bib. 22, fol. 140, illustrating Psalm 59)
*** La taglia e la termoregolazione: Ficetola also found that fluctuations in body temperature of T. carnifex decreased when body size increased.
Ficetola, G. F., et al. 2010. Ecogeographical variation of body size in the newt Triturus carnifex: comparing the hypotheses using an information-theoretic approach. Global Ecology and Biogeography 19: 485-495.
*** inserisci i seraf di Mosè e linka ai serpenti volanti di Erodoto
https://en.wikipedia.org/wiki/Fiery_flying_serpent
A jaculus is also found in the Old Norse romance Yngvars saga viðfǫrla. Here it is actually said to be an extremely large dragon (dreki). See Olson, Emil, ed. Yngvars saga viðfǫrla Jämte ett bihang om Ingvarsinskrifterna. Copenhagen: S. L. Møllers, 1912, p. 42.
Ipotesi: potrebbe essere una vipera spinosa? Dimensioni, squamette che sembrano piume, coda prensile, si arrampica sugli alberi e lì va a caccia, di notte. Specie ovovivipara. Vive nelle foreste del Congo, habitat molto diverso da quello descritto dalle fonti classiche.
https://www.thoughtco.com/spiny-bush-viper-4776033
Solo una cosa: perchè c’è un link al penultimo capoverso? Parla di un parente di Yi qi!!! E’ un appunto, un promemoria, o devi linkarci qualcosa?
Era un appunto di lavoro, una pista che poi non ho seguito. 🙂
Tolto, grazie della segnalazione!
IT WORKS!!!
In MAIUSCOLO le modifiche proposte (giacche ci sono ti dico anche i refusi).
Fra’ Salimbene incontra L’IMPERATORE Federico II di Svevia, autore del De arte venandi cum avibus il manuale di falconeria che svecchia drasticamente tutti i bestiari in circolazione, scrostandoli da secoli di superstizioni, mitologie e teologie
pluristratificate. Federico II, PERSONAGGIO POLIEDRICO, DI GRANDE CULTURA E INNUMEREVOLI INTERESSI, IN QUESTO CASO si fida più della sua esperienza diretta che dei libri.
Giulio Cesare Scaligero […] una invettiva contro Erasmo da Rotterdam e ne ricevette in risposTa (REFUSO!)
Gesner è un mito!!!
Ci becchiamo prossimo capitolo.
Correzioni inserite!
Dovremmo farci le magliette del fanclub di Gesner!
OK (no storia qui)
I figli umani di Ceto:
Spranger: Glauco e Scilla, olio su tela, 1582, museo di storia dell’arte, Vienna
cratere greco, figure rosse, 450-425 a. C., h. 22,5 diametro 20cm. conservato al Louvre
anfora tardo corinzia, figure nere560 a.C conservata a Berlino
Piero di Cosimo: Liberazione di Andromeda, 1510-1515, olio su tavola, 70cm. x 123 cm. Uffizi Firenze
Tiziano Vecellio: Perseo e Andromeda, 1562, olio su tela, 230 cm.x243 cm. Wallace Collection Londra
Spranger: Perseo e Andromeda, 1597, olio su tela,
Cavalier d’Arpino: Perseo e Andromeda, 1602, olio su tela,38×51 cm. Accademia di San Luca Roma
Edward Burne Jones: 1888, olio su tela, City Art Gallery Southampton
Frederic Leigthon: Perseo e Andromeda, 1891, olio su tela, Walker Art Gallery Liverpool
Ricevuto, grazie! Domani li inserisco!
allontanamento rift valley -> migrazioni draghi jaculi
periodo umido olocenico, era anche il deserto arabo
dracaena cinnabri sangue di drago, bacche rosse, forse dispersa proprio dagli jaculi?
https://en.wikipedia.org/wiki/Dracaena_cinnabari
rimasuglio foresta tropicale
Along with other plants on Socotra, D. cinnabari is thought to have derived from the Tethyan flora. It is considered a remnant of the Mio-Pliocene Laurasian subtropical forests that are now almost extinct due to the extensive desertification of North Africa
Paolo Uccello: San Giorgio e il drago; 1460 circa, tempera su tavola, 57×73 cm. National Gallery, Londra
Paolo Uccello: San giorgio e il drago, 1440 circa, tempera su tavola, 52×90 cm. Parigi
Sano di Pietro: San Giorgio e il drago, 1440-1450, tempera e oro zecchino su tavola, 28×24 cm. oratorio San Bernardino, Siena.
Rogier van der Weyden: San Giorgio e il drago, 1435, olio su tavola, 14,3cm. x 10.5 cm. galleria nazionale d’arte Washington.
Andrea del Pollaiolo: San Michele arcangelo combatte il drago, ante 1465, tempera su tela, 175×116 museo Bardini Firenze.
Raffaello Sanzio: San Michele e il drago, 1505, olio su tavola, 31×27, museo del Louvre, Parigi
il drago di Orta: HA le ali dotate di….
forse la cronologia potrebbe essere migliorata, ma molte date sono appossimative, come quasi sempre in pittura per carenza di fonti sicure….
Ok (no storia qui)
Ti ricopio qui per completezza e comodità tua:
La descrizione storica non sbava!
Precisazioni:
– Su Decebalo c’è anche la wikivoce in italiano.
– “Si pensa che il protocollo della diplomazia europea derivi dagli scambi tra Romani e Persiani”. Hai fonte?
http://www.latin.it/autore/plinio_il_vecchio/naturalis_historia/!08!liber_viii/13.lat
Bestiary
dal latino
https://online.scuola.zanichelli.it/perutelliletteratura/files/2010/09/testi-it_lucano_t11.pdf
Dato che non ho basi per intervenire storicamente o scientificamente contribuisco nella correzione di refusi.
“Nel patagio, ben distesi tra le ossa delle dita, si vedono dei cerchi concentrici che ricordano quelli identificativi sugli aerei militari. I cerchi sono di due colori, concentrici, e hanno colori diversi se guardati dall’alto o dal basso.”
– Ripetizione di “concentrici”
“Ci sono poi doppie linea di macchie sulle ali del drago, identiche su entrambi i lati delle ali.”
– doppie lineE
“Il drago le ali dotate di macchie circolari con colori molto vivi e il corpo ricoperto da squame verdi.”
– Mi stona qualcosa. Credo volessi dire “Il drago HA le ali dotate di macchie…”
Sistemati tutti e tre! 🙂
Insisto nella noiosità refusica:
“I feomelanosomi davano un colore più giall-marroncino alle piume della testa e forse anche alla membrana alare.”
Giusto che sia “giall-marroncino” o manca la O di giallo?
Mancava!
Proprio nel primo paragrafo:
“Qui i draghi e i serpenti sono spessi accomunati e condividono alcune caratteristiche morfologiche e fisiologiche.”
– Sono spessO accomunati.
Yep!
Ultimo paragrafo: “le anfisbene non migrano, superano l’inverno andando il letargo.”
– penso sia andando IN letargo.
Pensi bene!
“Non conosco piccole specie di draghi che nidifichino sulle scogliere. Di soliti i draghi di piccole dimensioni passano inosservati”
– Di solitO i draghi…
Yes! Corretto!
Vedo un po’ ovunque che il cibo ebraico si scrive “kosher”(http://www.treccani.it/vocabolario/kasher/)
Corretto!
*** Linneo, come quasi tutti al suo tempo, non considerava le femmine importanti come i maschi e a riprova di questo c’è anche la sua scelta di classificare le piante in base al numero e alla forma degli stami presenti in ogni fiore. Gli stami sono quei filamenti con in cima le antere da cui si disperde il polline, la parte fertile maschile.
Se l’argomento vi interessa da un punto di vista scientifico, vi consiglio di leggere “Dinosaurs, dragons, and dwarfs: The evolution of maximal body size” su pnas.
Ok
Estratto dal Bestiario di Cristo
Combattuti senza tregua dai «cattivi dragoni», i «buoni dragoni», si diceva, soccombevano spesso sotto i terribili denti ed artigli dei loro awersari; ma allora il loro sangue, caduto sulla sabbia calda del deserto o sulle brucianti rocce delle montagne, assumeva un aspetto resinoso di color porpora scuro e diventava uno dei più preziosi rimedi conosciuti dagli uomini: il sangue di drago, che guariva, bene come il dittamo e meglio di ogni altro medicamento, sia le ferite spesso spaventose che le armi producevano ai cavalieri, sia i morsi degli animali selvaggi, quando questi si gettavano disperatamente sugli arditi cacciatori .
[…]
Dal canto suo, Plinio attribuisce al sangue del basilisco, il gallo dragonato, una virtù magica che lo avvicina molto al «sangue-di-drago». E dice: «È stato ricordato meravigliosamente dai magi; si coagula come la pece, di cui ha il colore; quando è diluito, diventa più rosso del cinabro». Gli viene attribuito anche il potere «di far ottenere all’uomo quanto chiede alle potenze umane, e agli dèi nelle preghiere; di guarire le malattie e di prevenire i malefici. Alcuni lo chiamano sangue di Saturno».
Ciao, sareicinteressato ad un approfondimento generale, condivido le tue stesse passioni e ragioni
Piacere di conoscerti, Nicola!
Ogni tanto tengo qualche conferenza sui lupi mannari, in questo periodo purtroppo è difficile organizzarle.
Ne approfitto per studiare di più e se riuscirò a mettere insieme abbastanza informazioni sui mannari ne farò un nuovo post.
Con questi 4 piccoli gnomi spariti ci faranno un libro?
Penso che sono sfigata
Ottimo libro perfetto per iniziare la propria esperienza con i draghi, che siamo abituati a considerare creature fantastiche anche se non lo sono… Nonostante il linguaggio scientifico é coinvolgente e interessante. 9/10
Libro ben strutturato, coinvolgente ed appassionante. All’interno sono illustrate e spiegate con semplicità le varie tipologie di drago, seppur si utilizzino termini scientifici. Consiglio vivamente il libro a tutti coloro che non conoscono la tematica o che la vogliono approfondire maggiormente. Veramente un bel libro!
Veramente un bellissimo libro che dimostra come i draghi non siano solo fanasie per bambini! Mi sono piaciute molto le descrizioni dei draghi che non sono fatte con un linguaggio troppo scientifico e sono accompagnate da immagini. Consiglio questa lettura a tutti!
Libro molto valido per un primo approccio a una realtà diversa da come la si immagina. Nonostante i termini tecnici e scientifici riesce a farti immergere piacevolmente nel mondo dei draghi; vivamente consigliato!
Molto interessante, grazie.
Leggo il libro suila migrazione dei draghi. È veramente interessante.
Son contenta che lo stia trovando gradevole, grazie per il commento e buona lettura! 🙂
Ho adottato un drago e sono soddisfatto. Riguardo al nome lo chiamerei Eddi
Grazie mille per il sostegno al draghile!
Il nome scelto per lui sembra piacergli molto, scodinzola tutto contento ogni volta che lo usiamo!
Bene! Si, è un bel nome. Grazie a voi!
Beh. Non c’è male.
Ho il libro la Migrazione dei Draghi, in più ho adottato un cucciolo di drago chiamato Eddi, credo che posso seguire il concetto.
Sicuramente la preparazione e l’interesse non mancano!
Pingback:Perché la zucca è il simbolo di Halloween? - Qui - Eventi sul Territorio
Ma cosa centrano le BALENE!? cioè il tizio potrebbe benissimo aver preso come riferimento i metodi di caccia, ma da questo a pensare che lui voglia “ripulire l’immagine pubblica dei balenieri…” mi sembra un viaggio parecchio assurdo.
Tralasciando ora la discutibile scelta di averlo animato in 3d, il manga è pura goduria per gli occhi, disegni straordinari, uno studio nei dettagli che funziona perché reale, dal funzionamento della nave, a quello climatico, o delle armi. Rafting Dragon attualmente è una lettura abbastanza leggera che parla della lotta di umani contro draghi. Entrambi combattono e uccidono per sopravvivere… Loro hanno la carne di drago, noi le mucche. Tra l’altro se tu avessi anche solo visto o letto qualcosa sapresti che la nave dei nostri protagonista tenta sempre di uccidere sul colpo.
Parli di “Orgasmo con il cibo” forse dovresti dare un occhiata a Food wars, perché quello che dici tu, qui, è praticamente inesistente in confronto.
sei un fenomeno
LA FIABA DELLO GNOMO DELLA VALLE DELL’ ERNO E’ UN PO’ DIVERSA. LA MIA VERSIONE E’ STATA RACCOLTA DURANTE UN PROGETTO ALLA SCUOLA MEDIA, PROGETTO IN CUI GLI STUDENTI AVEVANO AVUTO L’INCARICO DI CERCARE E RACCOGLIERE A MEZZO INTERVISTA DI PERSONE ANZIANE VECCHIE STORIE, FIABE E RACCONTI DELLA LORO INFANZIA PER POI REALIZZARE UN ” CICLOSTILE ” CHE LE RACCOGLIESSE.
PARLIAMO DI QUASI 50 ANNI FA ………….MA VENIAMO ALLA FIABA:
NELLA VALLE DELL’ ERNO, UN PICCOLO TORRENTE CHE SFOCIA NEL LAGO MAGGIORE VIVEVA UNO GNOMO SCHIVO E BRUTTO DI ASPETTO E COME TALE VENIVA DERISO DA TUTTE LE PERSONE CHE INCONTRAVA . PER QUESTO MOTIVO VIVEVA ISOLATO DAL MONDO E DALLA SUA CATTIVERIA.
UNA RAGAZZINA PERO’ NON BADANDO AL SUA ASPETTO SI ERA AFFEZIONATA ALLO GNOMO LASCIANDOLO AVVICINARE ALLA SUA CASETTA E OFFRENDOGLI OSPITALITA’ CON LE POCHE COSE CHE AVEVA.
LO GNOMO RICAMBIAVA QUESTA AMICIZIA INSEGNANDO ALLA RAGAZZA LE SUE CONOSCENZE E QUINDI TRA LE ALTRE COSE LE INSEGNO’ A PRODURRE IL BURRO E SUCCESSIVAMENTE IL FORMAGGIO .
QUANDO IN PAESE VENNERO A SAPERE DI QUESTA AMICIZIA INCOMINCIARONO A DERIDERE LA RAGAZZA CHE PIANGENDO DECISE DI NON VEDERE PIU’ LO GNOMO .
NON SAPENDO COME FARE A ROMPERE L’ AMICIZIA MISE LA PIETRA SULLA QUALE LO GNOMO ERA SOLITO SEDERSI SUL FOCOLAIO. POCO PRIMA DEL SUO ARRIVO LA RIMISE AL SUO POSTO E QUANDO LO GNOMO SI ACCOMODO’ EBBE LA SGRADITA SORPRESA E CAPI’ DI NON ESSERE PIU’ GRADITO E
USCENDO DALLA PORTA DISSE ALLA RAGAZZA CHE QUELLA SERA LE AVREBBE SPIEGATO COME SI POTEVA OTTENERE LA LANA DAL LATTE.
PER CUI LA RAGAZZA HA IMPARATO COME SI PUO’ OTTENERE DAL LATTE IL BURRO, IL FORMAGGIO MA NON SAPRA’ MAI COME OTTENERE LA LANA .
Bosma: Mostro creato dalla fantasia. Era a guardia dei letamai, dei pozzi neri e di qualsiasi posto lercio a cui, come al solito, i bambini non dovevano avvicinarsi.
Poi dimenticavamo il Magalasso, che però presumiamo conosca già perché molto famoso.
Citati, tra l’altro, insieme ovviamente al foionco, in “Canzone (tonda) del foionco” dei Matelda: https://www.youtube.com/watch?v=xIe-l29OVsw
È fantastico saper di queste cose nella nostra penisola, sarebbe stato più bello approfondire; adesso siamo molto curiosi di saperne di più. Ci chiediamo se ci sono anche dei draghi buoni o alleati con noi.
Questo articolo ci è piaciuto molto. 🙂
Uh, sicuramente Panéa, il drago allevato in un pollaio della Liguria!
Ecco la sua storia:
https://gnomi.org/panea-il-drago-buono-allevato-in-liguria/
Buongiorno,
complimenti per il sito, davvero interessante.
Ho visto il disegno del Twergi con la barba verde disegnato da Dell-E, volevo chiedervi se è possibile utilizzare questa immagine perchè sto creando un sito musicale che si chiamerà La Musica del Twergi, sono di Ornavasso :), e mi piacerebbe usarlo come logo. Vi ringrazio e attendo con ansia una vostra risposta. Per il momento..BUON ANNO!
Buongiorno Olindo e buon anno a voi!
Sono contenta che il Twergi vi piaccia e vi ringrazio per avermi chiesto il permesso di utilizzare l’immagine.
Posso mettervi in contatto con degli artisti in grado di ridisegnare un Twergi adatto al pubblico che ascolterà la vostra musica (quello che ho fatto io è pensato per i bambini).
Scrivetemi a gnometti@gmail.com per i dettagli. 🙂
Buonasera,
ce n’è un’altra a Vitiano (Arezzo) che è tracciata anche su Google Maps
43.37786, 1191414. E’ stata messa nel Maggio 2022 e dedicata a Cosimo Serristori nobile Fiorentino.
Saluti
Massimo Romboli
Grazie mille della segnalazione, Massimo!
La storia è molto interessante e coinvolge san Francesco. Me la studierò bene!
Buona sera 🙂
Io conoscevo una leggenda su di un drago in particolare: il drago Pen (o Penn, non ricordo bene). La leggenda che ricordo parlava di un cavaliere di nome Bernardo che scovò il drago nella sua tana sulle alpi e lo uccise, dando poi il suo nome alla catena montuosa circostante che da allora si chiama Alpi Pennine. Il cavaliere venne poi fatto santo per le sue nobili gesta. La leggenda parlava anche di un fedele cane che accompagnava il cavaliere nella sua impresa e che per ricompensa prese il suo nome: San Bernardo.
Purtroppo ora nome trovo più questa leggenda e non riesco a rintracciarla, voi riuscite ad aiutarmi?
Buongiorno Simone, ho letto anche io la storia di san Bernardo e del drago Pen nel libro “Una valle di misteri – I templari e una serie di enigmi che risalgono alla notte dei tempi” di Giorgio Baietti. Non ho però trovato conferme a questa fonte e manca del tutto la menzione del cane. Continuerò a indagare.
Ho un sorriso divertito in questo momento. Potrei tradurlo in inglese e postarlo nei miei social network? Ovviamente metterei un link all’originale
Random, be my guest! :*
L’immagine allegata viene da un videogioco, Skyrim.
Sì, è vero!
FESTA DEL FOJONCO
Sagra dedicata al mitico rapace, “inventato” a S. Anna Pelago, “che vive nel nostro appennino (Emiliano, n.d.r.), simile ad un gallo cedrone, dotato di un becco adunco e pare di tre zampe che lo rendono molto veloce e inafferabile. Ha lo sguardo fiero e molto sveglio, un ciuffo scomposto di piume sul capo (quasi a corona). È provato che è molto goloso di vino rosso, in particolare lambrusco; spesso ne fa razzia e per questo può essere visto con una bottiglia fra le zampe…”
IL FOJONCO: QUEL RAPACE CHE VA A TUTTO LAMBRUSCO
È un animale del tutto particolare il Fojonco: ha tre zampe, un becco adunco e un ciuffo scomposto di piume sul capo.
Inguaribile ladro di galline, è terribilmente pigro (pare faccia l’amore solo approfittando dei terremoti sussultori) ed è l’unico rapace al mondo con un debole per il buon vino.
Nella notte abbandonerebbe il cinghio dove ha il proprio riparo sull’Appennino e lentamente planerebbe sulla collina e sulla pianura tra Reggio Emilia e Modena alla ricerca delle più grasse galline e dei migliori lambruschi.
La leggenda popolare è nata proprio dalle parti di Pievepelago e recentemente è stata ripresa dal romanziere Giuseppe Pederiali.
Meraviglia! <3
Grazie per aver condiviso con me questa perla!