In Valle d’Aosta, nelle vicinanze del Ponte Moretta di Perloz, ci sono strani cunicoli che sboccano nella valle. Alcuni dicono che sono stati erosi dai ghiacciai che scendevano lungo la valle del torrente Lys. Altri sostengono che furono scavati dalle zampe del drago che li aveva abitati per moltissimo tempo.
Il drago terrorizzava tutti gli abitanti del paese: aggrediva il bestiame, tendeva agguati a chi cercava di attraversare il ponte e non disdegnava di assaltare anche i carretti dei commercianti. Era talmente spaventoso che la gente aveva perso il coraggio di combatterlo, quando lo incontravano, tutti preferivano abbandonare qualsiasi cosa commestibile avessero pur di salvarsi la vita.
Tutti tranne un uomo di nome Vignal. Costui decise di affrontare il drago di Perloz e si presentò davanti alla sua grotta con una pagnotta appena sfornata infilzata in punta di spada. Il drago, attratto dal profumo, uscì e spalancò le fauci per ricevere l’offerta. Vignal affondò la spada nella gola del bestione e lo uccise.
Preso dalla foga del momento, volle infierire sul cadavere del drago colpendolo ripetutamente e alcuni schizzi di sangue lo raggiunsero. Il sangue di drago, velenosissimo, lo uccise in pochi istanti, impedendogli di raggiungere il paese per raccontare la vittoria. Per questo motivo la gente si tenne lontana ancora per molti anni dalle grotte del drago di Perloz.
Il velenosissimo sangue di drago… bella leggenda!