Avventure

Enrico, elfo dei boschi

Ciao Enrico, puoi dirci in due parole due che relazione hai tu con gli gnomi di caverna?
– Personalmente ne conosco solo due… domestici; sono piuttosto socievoli ma dispettosi, nel complesso posso affermare che sono gnomi di compagnia. L’unico problema e’ che hanno la testa dura come la pietra in cui vivono, quindi e’ improbabile far cambiar loro un’idea, contando anche le difficoltà comunicative! Il loro dialetto o linguaggio proprio, che sia, non e’ di immediata comprensione e ogni volta che si tenta di parlarlo, gli gnomi storcono il naso per un minimo errore di pronuncia. In effetti e’ meglio coccolarli o commerciare con loro, piuttosto che dialogarci…

Degli gnomi di caverna della zona ho solamente avuto a che fare con evidenti tracce del loro passaggio e delle loro opere. Solitamente agiscono per rendere impenetrabili alcune aree boscose in prossimità di grotte o cunicoli, come nella valle della Grua dietro Soriso, in alcune vallette secondarie sul massiccio calcareo del Monte Fenera (famoso per le sue grotte) e in una valle di un rio che scorre tra Borgomanero e Maggiora, dove ci sono caverne scavate con fossili marini.
In caso di tesori importanti, credo che potrebbero anche accelerare processi di dissesto idrogeologico per generare frane che rendano impossibili gli accessi a tali “luoghi proibiti”.

Ci dicono che non dormi mai, che corri sempre e che disegni come un matto. I nostri lettori vorrebbero sapere che sostanze adoperi. Sappiamo che non e’ il caffè perché ci hanno detto che non hai un buon rapporto con la caffettiera. Sei geneticamente modificato?
-Si, sono geneticamente modificato e la caffettiera e’ la mia Kriptonite. Ho cicli vitali diversi dallo norma: posso passare diversi mesi a dormire pochissimo, e recuperare in una o due settimane di pseudo-letargo.
Cosa mi spinge a fare questa vita frenetica? il tempo che non c’è: con tutti i sogni che ho, devo sbrigarmi se voglio realizzarli tutti, no?!
Vivo e muoio di sogni.

Ci dicono che ogni tanto organizzi dei pic-nic elfici. Che cosa sono esattamente queste attività?
– Evasioni dalla realtà senza l’uso di sostanze. Neanche l’erbapipa. Si tratta di passeggiate in luoghi in cui la natura e’ più pura ed e’ possibile entrare in sintonia con l’ambiente, apprezzare la contorsione di un tronco, un fungo rosso, un prato macchiato di neve, un fiore nascosto, un battito d’ali di farfalla. Insomma riscoprire le meraviglie più semplici eppur sempre più difficili da carpire. Questo ha come ulteriore scopo quello di sensibilizzare il modo di vivere di chi partecipa, sul problema del consumo del territorio, dell’inquinamento dell’ambiente, dell’inquinamento acustico, visivo, luminoso… e anche mentale.
Per rendere più facile questo ritorno alla natura, abbandonando alle spalle il malessere di questa civiltà, si passeggia nei boschi con spirito infantile, con vestiti inusuali, affondando le mani nella passione per gli elfi (tradizione Tolkeniana e Dragonlaceiana), vivendo tutto come un gioco.
Essendo un “ritorno alle origini” e’ divertente proprio dimenticare d’essere (forse) adulti, lasciarsi trasportare dal piacere puerile delle scoperte, dell’esplorazione, del gioco.
Insomma, si nasconde simpaticamente, sotto un mantello e due orecchi a punta, una matura ricerca spirituale e sensibilizzazione ecologica. Tutto altrettanto simpaticamente condito da un bel pranzetto hobbit!
Ci si diverte sempre moltissimo, si torna a casa ogni volta con gli occhi più ricchi e la coscienza ecologica più salda e radicata.


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Un commento:

  1. ma va a caga

Dimmi che ne pensi. :)

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