Siamo stati a esplorare la parte pubblica dei sotterranei del castello sforzesco di Milano e, purtroppo, non abbiamo trovato tracce di frequentazioni gnomiche.
I sotterranei non sono proprio proprio completamente sotto terra. C’erano molte finestre perché la parte visitabile è fondamentalmente la parte di camminamento protetto della ghirlanda, ovvero la fortificazione tra il castello il parco Sempione.
C’erano molti gatti, che usavano la sabbia del pavimento come lettiera per gatti. Gli gnomi di caverna non hanno problemi con i gatti. A creare attriti nella convivenza è l’odore di quel che i gatti lasciano nella sabbia. L’urina copre gli altri odori, utili agli gnomi per muoversi nei sotterranei quando sono bui.
In caso di coabitazione, gli gnomi insegnano ai gatti a usare un solo posto come lettiera, in modo che non ci si debba tappare il naso ovunque si vada.
La parte interessante non è aperta al pubblico e consiste nei cunicoli di mina e contromina che ancora esistono intorno alla cinta dei bastioni. Quelli sì che sono davvero sotterranei. Interessanti anche i passaggi “segreti” che collegavano il castello alla chiesa di Santa Maria delle Grazie (si usciva dentro a un armadio, nel coro della chiesa) che la guida dice essere stati interrotti dai lavori di costruzione della metropolitana.
Indagheremo ancora!
Se vi interessa vedere di persona i posti di cui parlo, controllate gli orari delle visite guidate alle merlate e ai sotterranei del castello sforzesco. Ne organizzano parecchie!
ciao sono fabrizio di milano..piu o meno 20 anni fa facevo il garzone di un idraulico in zona corso magenta,il nostro magazzino era situato in una vecchia cantina dove ai tempi era una stalla,con una porta a forma di nicchia murata dalla quale si accedeva ad un passaggio segreto per il castello.se interessati sarei felice di darvi dettagliate informazioni del luogo.
Ciao Fabri, si, ci interessa molto! Racconta, racconta!!
Interessante testimonianza di Fabri,io so di cunicoli di fuga da un preciso palazzo sito in corso magenta vorrei capire se è lo stesso di cui parla Fabri…..