Sto leggendo in questi giorni le avventure di Funghetto, uno Gnolo (che è un simpatico esserino a metà tra una talpa e uno gnomo) erede della civiltà di Atlantide.
Il libro è di uno scrittore statunitense che si chiama Alan Aldrige e la trama parla della ricerca di una pietra potentissima (che si chiama Baometto) che, ovviamente, ha il potere di salvare o distruggere il mondo.
Nel libro Funghetto è uno sciamano che benedice quasi tutto quello che tocca e l’autore si dilunga nel descrivere i suoi rituali. I momenti “magici” sono la parte che mi piace di meno: le descrizioni sono lunghe, generiche (prese alcune erbe, fece dei gesti arcani, leggendo su un antico libro e pronunciando parole misteriose…). Ho l’impressione che Aldrige mi stia buttando fumo negli occhi perché non era in grado di descrivere decentemente come fare una pozione credibile. (Pensate alle lezioni di Severus Piton, aka professor Snape per sentire la differenza).
Il resto è interessante, nonostante il vago sapore di New-Age e le descrizioni delle devastazioni della Natura operate dall’uomo che ogni tanto spuntano a dare lezioncine morali.
bhè, un potenziale libro da immettere nel circuito del book crossing, no? 🙂 ciao
Si, ma mi dispiace per colui/lei a cui capitera’ in mano qusto libro! 🙂
L’ho finito ieri sera, visto che ero a casa col raffreddore, e non mi ricordo di aver mai letto un libro piu’ sovracarico di aggettivi di questo. Ho saltato un sacco di decrizioni noise, piu’ o meno come si faceva con i Promessi Sposi a scuola. Lo volevo finire per cusriosita’, ma non mi sento proprio di consigliarne la lettura.
Spero che l’autore non abbia scritto anche il seguito, come si intuisce volesse fare nelle ultime pagine del libro. O almeno spero che non glielo abbiano stampato, tradotto e comprato.
se qualcuno conosce l’esistenza del seguito me lo comunichi che per me è stato un libro bellissimo
Francesco, ho provato a fare delle ricerche ma non ho trovato molto. Nemmeno in inglese. Sorry.
Anche io l’ho trovato bellissimo. Non tutti sono all’altezza di assaporarlo. C’è chi fa addirittura finta di leggere certi libri, solo per il gusto di fingere di saperne parlare. Comunque, bel libro.