Tanatosi: lo sguardo paralizzante del basilisco

In molte tradizioni popolari il basilisco è in grado di paralizzare con lo sguardo. Incontrarne uno è assai pericoloso per chi si avventura oltre i limiti dell’abitato e delle terre coltivate, perché questa terribile creatura fantastica a un potere che impedisce sia di difendersi che di scappare.
L’unica speranza di salvezza, in caso di incontro, è riuscire a essere i primi a vedere il basilisco. Se lo si osserva mentre lui è distratto, il potere paralizzante/pietrificante svanirà.

Abbiamo discusso la scorsa settimana delle proprietà ottiche del “raggio pietrificante” del basilisco. Oggi vorrei invece studiare il problema dal punto di vista etologico. Vorrei parlarvi del comportamento di alcuni animali che potrebbe aver ispirato le credenze di cui sopra.

La tanatosi

Molti animali si fingono morti per un certo periodo. Questo comportamento si chiama tanatosi e può servire a vari scopi.

Vi ricordate i due opossum che si fingono morti nell’Era glaciale? Sono bravissimi a far finta di essere schiattati. Si irrigidiscono, stanno ben fermi, hanno coda e zampe contratte. Sono così bravi che aprono la bocca e tirano anche la lingua di fuori!

Le volpi usano la tanatosi per attirare i corvi, mangiatori di carcasse. Quando gli uccelli si sono avvicinati abbastanza la volpe “resuscita” e li attacca, riuscendo così a catturarli.
Altri animali si fingono morti emettendo anche liquidi puzzolentissimi dall’ano. Fingono di essere un disgustoso cadavere già ben putrefatto e alcuni predatori decidono così di lasciarli stare per andare in cerca di carne più fresca e più gustosa.
Un altro scopo della tanatosi è far rilassare e distrarre un predatore che li abbia catturati. Un predatore che ha in bocca o tra gli artigli una preda che si dibatte, starà attento e stringerà forte. Il predatore che invece si convince di averla uccisa, potrebbe appoggiarla un attimo e distrarsi. Quella è l’occasione che la preda deve cogliere per resuscitare e scappar via!

Lo sguardo pietrificante del basilisco

Alcuni serpenti non velenosi, come la natrice, hanno molti nemici naturali e si difendono generalmente fuggendo. Quando non hanno nascondigli nei paraggi, usano la tanatosi.
L’incontro con un serpente che si finge morto, come sta facendo la natrice nella foto qui a fianco, potrebbe aver corroborato le leggende. Il serpente ha ricevuto, riflesso da uno specchio, il suo stesso sguardo pietrificante e ne sta ora subendo gli effetti!
Questo trucco può essere messo in atto solo da un eroe che conosca il potere dell’animale, che vada a cercarlo armato di una superficie riflettente e che la usi per primo!

Racconto questa e altre curiosità durante le conferenze e le animazioni che offro al pubblico.
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