Il drago di Dundee

Statua del drago di Dundee. Foto di Màrtainn MacDhòmhnaillIl drago di Dundee finì i suoi giorni con la pancia piena.
Si era messo in agguato presso un pozzo per poter sorprendere le ragazze che andavano a prendere l’acqua. Per un po’ gli andò bene.

Appena fuori dal villaggio di Pitempton viveva un contadino con le sue nove figlie. Un giorno chiese a una di loro di portargli dell’acqua. La ragazza uscì ma non fece ritorno. Mandò quindi una sorella e nemmeno lei tornò. Inviò al pozzo una dopo l’altra tutte le nove ragazze. Venuta notte, si decise ad andare a vedere di persona perché non fossero tornate.
Le trovò tutte morte. Sbranate dal drago che dormiva satollo di fianco al pozzo.

Il contadino scappò verso il villaggio e lì chiese aiuto. Un gruppo di valorosi, tra cui Martin il fidanzato di una delle ragazze, si armò e all’alba andò a sfidare la bestia. Il drago dovette lasciare il suo pasto a Pitempont e lottò fino a Baldragon, dove riuscirono a ferirlo. Il drago continuò a combattere ferocemente. Il colpo mortale arrivò a Strathmartine, inflitto da Martin, esortato dai compagni che gridavano Strike, Martin! Il drago si trascinò fino a Martin’s Stane dove morì.

Il pozzo porta ancora oggi memoria di quei fatti e si chiama il pozzo delle nove fanciulle.
La strada dove Martin riuscì a colpire il drago potete percorrerla tutta, è Strathmartine. Il punto dove morì il drago di Dundee è segnato da una pietra in mezzo ai campi. Vi si intravede ancora il bassorilievo di un cavaliere che uccide un grosso serpente. La pietra è stata datata al VI secolo.

Tempted at Pitempton
Draigled at Baldragon
Stricken at Strathmartine
And killed at Martin’s Stane

Turismo dragologico a Dundee

Stemma di DundeeI bambini di Dundee cavalcano spesso la statua del drago al Murraygate. Potete vedere come il metallo abbia un colore più marrone nelle parti lucidate spesso e più verde in quelle che non vengono toccate.

I draghi sono di casa a Dundee e li potete trovare anche nello stemma della città. Sono i due animali che reggono lo scudo e tengono le code intrecciate in un nodo sotto di esso. Sono lì dal 1600 e hanno sostituito i due leoni che reggevano lo stemma dal 1400. Nessuno sa dire come sia avvenuta la sostituzione. Probabilmente i leoni sentivano troppo freddo in Scozia e se ne sono andati.

A proposito di leggende, si dice che il conte di Huntingdon, di ritorno dalle crociate, incappò in una tempesta e si salvò toccando terra in un posto che chiamò Donum Dei. Col tempo, la pronuncia e la grafia cambiarono e oggi conosciamo quel posto come Dundee.
Secondo i linguisti, invece, il nome potrebbe invece venire dal gaelico Dún Dè che significa collina degli dei.

Uh, dimenticavo, forse il drago non è morto, ma è riuscito a scappare. Se guardate con attenzione, lo potete vedere svolazzare sul pinnacolo più alto della chiesa di sant’Andrea.

Foto | Màrtainn MacDhòmhnaill

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