L’Amanita muscaria faceva volare le renne

Ghirlanda di Natale fatta di funghi velenosi. Immagine generata da Dall-EHo scoperto come fanno le renne di Babbo Natale a volare!
È tutta colpa di un fungo (e la cosa potrebbe non piacervi affatto) quindi leggete il resto a vostro rischio!!

Gli antropologi sanno da molto tempo che l’immagine della slitta volante trainata dalle renne ci arriva dalle tradizioni sciamaniche dei popoli che vivono nelle zone artiche e subartiche come la Lapponia. Allevando renne per molti secoli, costoro scoprirono che questi cervidi mangiano un fungo che per gli umani è velenoso: l’Amanita muscaria. L’ovulo malefico entra nella dieta delle renne a fine estate, quando spuntano numerosi nei boschi, e gli animali lo mangiano senza morirne. A dirla tutta le renne si inebriano quando fanno una scorpacciata di funghi.

Le renne fanno anche un’altra cosa curiosa, prolungano lo sballo dato dai funghi leccando l’urina di altre renne che hanno mangiato i funghi. L’organismo di questi animali riesce a eliminare le tossine dannose, degradandole biologicamente, ma conserva le sostanze stupefacenti.
Gli uomini hanno scoperto questa cosa e se vedete qualcuno con una borraccia attaccata alla slitta trainata da renne, ora potete immaginare che cosa ci sia dentro. Ora, se un umano si sballa con l’urina di renna mentre guida una slitta, quello che i suoi sensi gli raccontano del viaggio è un volo, liscio e senza scossoni, durante il quale si vede il mondo dall’alto.

Gli sciamani siberiani: uomini-amanita

Amanita muscaria e renne- Immagine generata da Dall-E

Il consumo di amanite in ambito sciamanico serviva a valicare il confine tra i mondi e viaggiare fino a incontrare gli spiriti. Lo sciamano si presentava con un sacco pieno di funghi, quando doveva guidare un gruppo nell’altro mondo. La leggenda dice che arrivasse in volo e passasse dall’apertura sommitale delle tende. Entrava dal camino, se così ti risuona meglio.

Nel caso ti capitasse di dover per forza partecipare a una di queste cerimonie (e ti ricordo che le amanite contengono sostanze in grado di ammazzarvi) ricordati comunque di prendere sempre un numero dispari di funghi. Se ne mangi due, nell’altro mondo sarete in tre (tu, e i due spiriti dei funghi). Nel caso che uno degli spiriti sia dalla tua parte, allora questo bilancerà il potere dell’altro e tu potrai decidere dove andare e quando tornare. Se, invece, i due spiriti si alleeranno contro di te, potrebbero impedirti di rientrare nel tuo corpo alla fine del viaggio.
Mangia quindi almeno tre funghi, così avrai garantito l’aiuto di almeno uno spirito e tanto ti basterà.

Il regalo sotto l’albero

Tronco colpito da un fulmine e funghi cresciuti nelle vicinanze. Immagine generata da Dall-EAmanita muscaria è un fungo che cresce bene sotto le conifere e i doni di Babbo Natale appaiono proprio sotto i rami di un abete rosso. Troverete spesso dei funghetti tra le decorazioni natalizie sia perché il loro colore si adatta bene alla palette cromatica dell’evento, sia perché forse sono un residuo di culti precristiani.

Bene, ora so che starete pensando anche alla possibilità che i guerrieri si drogassero con questi funghi prima di andare in battaglia. Ebbene, la teoria è stata sconfermata perché gli effetti di Amanita muscaria sono controindicati in guerra: sonnolenza, visioni, scarso equilibrio e nausea. Quindi no, Úlfhéðnar (uomini-lupo) e berserkr (uomini-orso) probabilmente assumevano altre sostanze.

Se volete approfondire l’argomento, Andrea De Giovanni su Biopillis tratta estesamente il tema della commestibilità del fungo. Ho trovato molto interessante anche la sua indagine sulla tossicità percepita dal pubblico italiano.

Se volete leggere qualcosa di più approfondito ancora, in inglese, consiglio “Amanita muscaria: Ecology, Chemistry, Myths” e anche “The sun, the moon and firmament in chukchi mythology and on the relations of celestial bodies and sacrifice”.


Racconto questa e altre curiosità durante le conferenze e le animazioni che offro al pubblico.
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