Perdere la testa generalmente non è un problema per un’idra. Dove prima c’era la testa, ne rispuntano immediatamente due. Il problema semmai è per chi cerca di decapitarla e si ritrova con un problema maggiore di prima. Le fonti classiche sulle idre dicono che l’unico modo per impedire la ricrescita delle teste sia cauterizzare immediatamente il collo dal quale si stacca la testa.
I conflitti tra le teste delle idre
I cuccioli di idra nascono già con tre teste e queste possono via via aumentare in seguito agli incidenti subiti dall’animale. Si conoscono esemplari portanti fino a 9 teste. Gli studiosi ritengono che più di nove siano troppe per andare d’accordo. Pare che gli esemplari con più di 9 teste siano afflitti da mal di testa e abbiano come minimo problemi a dormire (basta che una sola russi e tutte le altre non chiuderanno occhio!). Non è chiaro nemmeno se esista una gerarchia tra le teste, un rispetto per l’anzianità o se le decisioni vengano prese a maggioranza o con il metodo del consenso.
La testa più importante
Una delle teste, quella che conserva i ricordi e custodisce l’identità dell’idra, se tagliata non può ricrescere. Non è chiaro come facciano i ricordi a fermare la ricrescita (molte case farmaceutiche sarebbero felici di scoprire il meccanismo biochimico per vendere medicinali che cancellano i brutti ricordi e fanno ricrescere i capelli). Il problema qui è che nemmeno l’idra sa quale sia la testa in questione.
Non è ancora chiaro che cosa succede quando una testa impazzisce, probabilmente le altre possono sopportare solo fino a un certo punto, oltre il quale la testa matta viene eliminata. Prima di perdere una testa ci pensano due volte (ovviamente, due volte per ogni testa attiva al momento).
È impossibile studiare le idre con il metodo sperimentale perché le idre, come tutti i draghi, sono specie protetta. Non ci si possono fare esperimenti. Non ci resta che raccogliere testimonianze di chi ne avesse incontrata una e sia sopravvissuto. Raccogliendo un numero statisticamente significativo di testimonianze potremmo conoscere meglio queste magnifiche creature. Se avete visto un’idra, scriveteci!