Crani di drago veri e verosimili

Cranio di drago in Games of ThronesI crani di drago che si vedono in Games of Thrones sono credibili?

Vediamo Cersei usare il cranio di Balerion per testare l’efficacia della sua nuova grande  balestra ammazzadraghi. Se vi ricordate, usarono un’arma simile anche per abbattere Smaug a Pontelagolungo. Il cranio che giace nei sotterranei della Fortezza rossa è ben dotato di corna e sembra fatto di ossa durissime.

La resistenza delle ossa di drago

Cranio di Dracorex hogwartsiaSappiamo che alcuni dinosauri avevano crani molto, molto resistenti agli urti. Parliamo per esempio dei pachicefalosauri, che si prendevano a testate per stabilire il rango sociale. Non è un caso che io abbia scelto proprio questi: il Dracorex hogwartsia è l’animale con la testa più simile a un drago che sia mai stato trovato. Il paleontologo Jack Horner e alcuni suoi colleghi sono certi che il suo cranio ben coperto di punte si modificasse, durante la crescita, fino a diventare la calotta liscia e spessa necessaria ai combattimenti degli adulti.

Il problema che abbiamo è che i pachicefalosauri erano terrestri, mentre Balerion volava. Gli animali volanti non possono permettersi le corazzature dei terrestri: per alzarsi in volo, evolvono verso la leggerezza. Faccio un esempio così ci capiamo: le tartarughe non volano, si difendono ritirandosi nel guscio spesso e duro. Gli uccelli che volano non hanno corazze, hanno ossa leggere e trabecolate. Mi aspetterei, pertanto, che anche lo scheletro di un drago volante sia fatto da ossa cave e non abbia orpelli pesanti.

I punti deboli nei crani dei dinosauri

Cranio di VelociraptorOsservando bene un vero dinosauro, vediamo che c’è anche un altro problema. Il cranio non è una scatola chiusa, ma ha molte finestre.
Vi metto qui a fianco, per confronto con Balerion, il cranio di un velociraptor.
Vedete quei buchi? Se vi chiedessi in quale di quelli stanno gli occhi cosa mi rispondereste? Bel problema, vero? 😉

Ecco, se un drago terrestre avesse la stessa struttura cranica di un velociraptor, lo si potrebbe uccidere facilmente mirando a queste finestre, ovvero ai pezzi della testa non protetti da ossa. Anche gli pterodattili avevano queste finestre, ma Balerion non poteva avere questo punto debole. Gli scenografi, quindi, gli hanno chiuso le finestre craniche, risolvendo in un colpo solo anche i problemi di interpretazione dei buchi.

L’espressione di un sentimento

Cranio di drago esposto per lanciare Games of ThronesProvate ora a dirmi che carattere aveva Balerion, guardando i suoi resti.
L’arcata sopraorbitale (in parole povere il posto delle sopracciglia) è sporgente e fatta in modo da coprire parzialmente l’occhio nella parte superiore. Le ossa sono strutture fisse, non possono modificarsi per manifestare un’espressione temporanea. Noi riusciamo a capire se una persona è triste o felice per come tende i muscoli della sua faccia. I tessuti molli possono tendersi o rilassarsi a seconda del messaggio che vogliamo mandare. Le ossa no, non si allungano se ci viene da ridere!

Nel caso del cranio di un drago era però importante far capire che la bestia era feroce e, quindi, le ossa hanno preso la stessa forma che avrebbe avuto la pelle mentre il drago ringhiava. Stesso discorso per la linea dei denti.

A che cosa serve il cranio?

Casa TargaryenL’ultima cosa da considerare quando ragioniamo sulla forma finale di crani di drago mostrati in una serie TV è il loro ruolo narrativo. Nel nostro caso la scena deve far capire che Cersei è in grado di abbattere un nemico che fino a quel momento sembrava invincibile. I draghi erano dei Targaryen e rappresentano la loro forza e la loro ostilità. Come fa un oggetto a trasmettere questo concetto?

Avrebbero potuto mostrarci delle vertebre o un femore, ma hanno scelto un cranio. Perché?
Il pubblico non ha le competenze anatomiche necessarie a distinguere il femore di un elefante da quello di un T. rex, mentre riconosce un drago senza bisogno di leggere il cartellino. Cersei ci va vicino e permette così al pubblico di stimare le dimensioni della testa (9 metri di lunghezza). Infine si vedono bene denti e corna, strumenti offensivi per eccellenza.

Riassumendo, il cranio di Balerion ha certe caratteristiche perché è stato costruito con uno scopo narrativo e non con uno didattico. Lo vediamo infatti nella mostra collegata al Trono di spade, non esposto in un museo!


PS parlo di narrazioni transmediali in un webinar per BookCity Milano 2021. Seguitemi se l’argomento vi interessa!

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