Serpenti cornuti nella mitologia nordamericana

I serpenti cornuti di cui parleremo oggi sono quelli delle leggende native americane.

In molte storie Sioux, i serpenti cornuti si trovano in conflitto con l’uccello del tuono, una creatura rappresentante del potere e della forza. Questa lotta è un tema ricorrente nelle mitologie native americane.
La battle royale tra draghi-serpenti e aquile la troverete anche nel catalogo di tutti i tatuatori, spesso con dragoni orientali, perché lo spettacolo di un predatore volante che ne attacca uno strisciante si è incuneata nell’immaginario collettivo mondiale. Forse la storia è partita dall’India, dove l’aquila dei serpenti (il biancone) è stanziale. La specie poi ha territori di svernamento subsahariani e di riproduzione nell’Europa meridionale.

I serpenti cornuti delle leggende sono animali fantastici, dotati di squame iridescenti e di una cresta che splende come un diamante in cima alla testa. Questo gioiello non è solo un ornamento; è ritenuto essere una fonte di poteri divinatori e mistici. Chi riesce a impossessarsene sarà poi in grado di fare cose meravigliose per la sua tribù. Il gioiello dona competenze sovrannaturali al suo proprietario, che riuscirà a prevedere il futuro perché capirà meglio il presente.
Questa possibilità ricalca molto da vicino il modello del lung e della sua perla di saggezza. In entrambi i casi le creature sovrannaturali sono benefiche e dispensano conoscenza.

Corna curative

Presso gli Alibamu, le tribù native dell’Alabama, i serpenti appartengono a specie diverse in base al colore delle corna (che possono essere blu, gialle, rosse o bianche). Le squame e le corna dei serpenti cornuti non fungono solo da difesa, ma sono anche utilizzate a scopo medicinale.
Anche questo aspetto ha un parallelo nella farmacopea europea, dove il principale ingrediente della teriaca (la medicina che curava quasi ogni malanno) era la carne di vipera. Il principio generale è quello che se una sostanza è così potente da ammazzarti, allora ha anche il potere di curarti.

Dieta vegetariana

Contrariamente a molti rettili, i leggendari serpenti cornuti sono vegetariani e hanno una dieta peculiare basata sul sommacco, una pianta della famiglia delle Anacardiaceae. In Italia questa spezia si trova in commercio nella versione rossa, di origine iraniana e molto usata nella cucina libanese.

Ovviamente, i serpenti cornuti nordamericani nel loro ambiente trovano una specie diversa dello stesso genere, Rhus glabra, che ha fiori bianchi e bacche rosse. I nativi americani se ne mangiano i germogli in insalata, masticano le bacche e ne fumano le foglie insieme al tabacco.

Uktena: il soffio mortale e il punto debole

Una delle incarnazioni più temibili del serpente cornuto, Uktena, è famosa per il suo alito letale. Le leggende che ne parlano sono dei Cherokee. È sufficiente inalare anche un solo respiro dell’aria contaminata dall’Uktena per trovare la morte.
Questa gigantesca creatura possiede un solo punto debole: il settimo segmento del suo corpo, nel quale è contenuto il cuore. Il punto può essere riconosciuto contando le macchie o gli anelli di colore diverso che si alternano dalla testa verso la coda.
Immagino abbiate già pensato tutti ai draghi europei accusati di spargere malanni con il fiato e ai colpi al cuore che abbatterono Fafnir e alla squama mancante che portò alla morte Smaug.

Serpenti cornuti in natura

Le leggende sui serpenti cornuti possono aver avuto origine da una specie di animali realmente esistenti? Sì, certo! Nel deserto della California vive una specie di crotalo dotata di due corni posti sopra gli occhi. Si tratta di un serpente velenoso i cui esemplari adulti che arrivano mediamente a superare il mezzo metro di lunghezza, con le femmine che superano in dimensioni i maschi. Dovendo muoversi su sabbia molto calda, usano un’andatura laterale per limitare il contatto con il substrato. Tengono sollevata la maggior parte del corpo e si spingono lasciandosi dietro delle impronte a forma di J.

Esistono storie di serpenti cornuti anche nei testi europei. In Africa Settentrionale, Medio e Vicino Oriente vive una specie di vipera cornuta nota da tempi storici. Nei bestiari medievali era citata come ceraste, si tratta della vipera delle sabbie durante la stagione calda è attiva specialmente di notte, si nasconde sotto la sabbia quando la temperatura non è confortevole.