Bao – mantou – huamo: panini cinesi a forma di drago

Mantou tradizionali. Immagine generata da Dall-E Vi piacerebbe mangiare un bao a forma di drago?
Nel cuore delle festività del capodanno lunare, quando i draghi danzano tra le strade e i petardi riecheggiano nel cielo, si possono mangiare pani a forma di lung. In questo caso l’impasto base va colorato con succhi vegetali e modellato a mano fino a prendere le fattezze di un drago.

Il bao è un alimento fondamentale nella dieta cinese, spesso servito come accompagnamento per piatti salati o come base per altre preparazioni più elaborate. Questo pane, di colore originariamente bianco e dalla consistenza soffice e leggermente elastica, è realizzato con un impasto a base di farina di grano, acqua, lievito e talvolta zucchero. Il tutto viene poi cotto a vapore.

In molti ristoranti europei si trovano i baozi (contratto in bao) nel menu. I panini che si trovano oggi sono varianti di una ricetta originaria del nord della Cina (mantou) e si sono diffusi in tutto l’oriente assumendo vari nomi.

La leggenda degli huamo

Bao a forma di drago. Immagine generata da Dall-EGli huamo, letteralmente “testa di barbaro”, erano originalmente modellati a somiglianza delle teste umane e farciti di carne.

La leggenda narra che li inventò Zhuge Liang, un celebre stratega e cancelliere dello stato di Shu durante il periodo dei Tre Regni in Cina noto per la sua saggezza e astuzia. Durante una campagna militare egli si trovò a dover traversare un fiume turbolento. Un capo barbaro gli raccontò che, in passato, per placare la divinità del fiume e ottenere il permesso di attraversarlo, era pratica comune sacrificare cinquanta uomini e gettare le loro teste nelle acque.

Ripugnando l’idea di un sacrificio umano e volendo evitare ulteriori perdite, Zhuge Liang escogitò un piano ingegnoso. Ordinò ai suoi uomini di macellare il bestiame che avevano con loro e di utilizzare la carne per riempire dei panini. Quindi, diedero a questi panini una forma rotonda con una base piatta, simile a teste umane, e li gettarono nel fiume come offerta. Il trucco funzionò e il fiume si calmò. L’esercito fu in grado di attraversare senza ulteriori perdite. In seguito, il re chiamò il panino “testa di barbaro”, nome che in cinese suona come “huamo” anche se si scrive in modo diverso.

huamo a forma di drago. Immagine generata da Dall-EI bao oggi rappresentano draghi, esseri benevoli che vegliano sulle celebrazioni del Capodanno Lunare. Nei festeggiamenti di quest’anno, gli huamo non sono solo un tributo alla saggezza di Zhuge Liang, ma diventano veri e propri capolavori artistici, modellati e colorati per riflettere l’eleganza e la maestosità del drago. Con sfumature di rosso, oro e verde, questi panini rappresentano un augurio di prosperità, coraggio e successo per l’anno a venire.

Via | CGTN


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