Le più antiche uova decorate che conosciamo sono quelle di struzzo, apprezzatissime nell’età del Bronzo e de Ferro. Erano oggetti di lusso prodotti in Nord Africa e Medio Oriente ed esportati in tutto il bacino del Mediterraneo. I Sumeri e gli Egizi le consideravano un simbolo della rinascita e se ne sono trovate alcune, d’oro o d’argento, nelle tombe dei nobili.
I cristiani acquisirono la tradizione delle uova decorate probabilmente dai festeggiamenti persiani del Nowruz (capodanno primaverile). Iniziarono a dipingere le uova di rosso per legare la nascita della nuova vita al sangue di Cristo offerto in sacrificio. Durante il digiuno della quaresima non si potevano mangiare carni o uova. Appena arrivava la Pasqua e terminava il periodo di astinenza, i cibi di cui si era fatto a meno venivano accolti con gioia.
Nel 1290 la corte del re inglese Edoardo I acquistò 450 uova da colorare. Erano uova normalissime, in origine, ma non si limitarono a decorarle, le fecero ricoprire di foglia d’oro! Quelle 450 meraviglie, ora diventate gioiellini, resero felici i cortigiani del seguito reale in occasione della Pasqua.
Il cioccolato arrivò in Europa con la scoperta delle Americhe e quindi, le uova di cioccolato sono una tradizione recentissima. All’inizio del 1800 si trovavano solo in Francia o in Germania, dove erano piene, come gli ovetti avvolti nella stagnola, non cave e con sorpresa.
Pasqua è stata per molti secoli la ricorrenza che segnava il passaggio da un anno all’altro. La primavera è il periodo in cui si concentrano le nascite delle nuove generazioni di molti animali, sia mammiferi che uccelli. Dopo gli stenti dell’inverno ci sarà l’abbondanza dell’estate per sfamare i piccoli. Anche le galline, quando erano animali “selvatici”, deponevano le uova solo in primavera. Oggi le abbiamo selezionate per ignorare i cicli annuali, le teniamo in allevamenti illuminati e le nutriamo bene tutti i giorni, ecco come fanno a fare uova in continuazione!
Farsi dei regali in primavera è quindi un gesto molto simbolico: si offre quanto potrebbe servire per affrontare la parte più attiva e dispendiosa dell’anno!
Se ora vi è venuta voglia di stupire qualcuno regalando delle uova sode che assomigliano a quelle dei draghi, ecco a voi le istruzioni per colorarle. Se invece volete che la sorpresa duri più a lungo, regalate l’adozione a distanza di un cucciolo di drago! Ogni mese riceverete una lettera dal draghile e potrete seguire per un anno le avventure del vostro cucciolo!