Ryūgū-jō: il palazzo sottomarino dei draghi

Nel cuore delle profondità marine, dove il mondo umano si fonde con quello mitico, risiede il Ryūgū-jō, il Palazzo dei draghi orientali. Questo luogo incantevole, descritto in molte leggende e storie tradizionali giapponesi e cinesi, è un palazzo sottomarino di straordinaria bellezza, abitato da creature marine e governato dal drago del mare o dal re dei draghi. Le pareti sono di madreperla e coralli e le sale traboccano di tesori.

La visita di Urashima Tarō al palazzo

drago marinoUrashima Tarō era un giovane pescatore che un giorno salvò una tartaruga maltrattata da alcuni bambini sulla spiaggia. In segno di gratitudine, la tartaruga lo portò sul dorso al Ryūgū-jō, il leggendario Palazzo dei draghi che si trovava negli abissi marini. Lì, la tartaruga si trasformò in una bellissima principessa, la figlia del Re Drago, che invitò Urashima a rimanere.

Nel Ryūgū-jō Urashima vi trascorse tre giorni, godendo della compagnia della principessa e delle meraviglie del palazzo. Tuttavia, sentì nostalgia di casa e decise di tornare. Prima della sua partenza, la principessa gli diede una scatola misteriosa, avvertendolo di non aprirla mai.

Tornato al suo villaggio, Urashima scoprì che erano passati 300 anni e che tutti coloro che aveva conosciuto erano morti. Sconvolto, aprì la scatola che la principessa gli aveva dato, sperando in qualche modo di trovare una soluzione. Ma dalla scatola uscì una nuvola di fumo bianco e Urashima si trasformò in un vecchio. La scatola conteneva la suo vero età, e aprendola, Urashima aveva riavuto il tempo trascorso.

La storia di Urashima Tarō assomiglia alla storia di Rip Van Winkle, il personaggio di Washington Irving che dorme per vent’anni e si risveglia in un mondo completamente cambiato. Questo tema del tempo che scorre diversamente in luoghi mitici è comune in molte culture e storie, sottolineando l’eternità e l’immortalità di questi regni.

Un giardino per ogni stagione

Ryūgū-jō il palazzo dei draghiNel Ryūgū-jō il fluire del tempo è ancora più complicato di così. Le stagioni non scorrono, sono fissate in luoghi specifici. Nel giardino orientale è sempre primavera, in quello meridionale è estate, il giardino occidentale è perennemente autunno e nel giardino settentrionale l’inverno non finisce mai. Questa caratteristica unica del palazzo presenta una sfida intrigante per le dame che vi risiedono.

Nella tradizione giapponese, le donne sceglievano attentamente i loro abiti per riflettere i fiori e i colori della stagione corrente. Questa pratica era considerata un segno di raffinatezza e di buon gusto perché rifletteva la sensibilità necessaria a cogliere e vivere i cambiamenti della natura. Ma come si vestirebbe una dama che vive in un luogo dove tutte le stagioni coesistono? Un kimono di primavera con ciliegi in fiore per il giardino orientale? O un kimono estivo con disegni di iris per il giardino meridionale? Forse un kimono autunnale con foglie di acero per il giardino occidentale? O un kimono invernale con piume di gru per il giardino settentrionale? Questo genere di dilemmi rendeva evidente a un giapponese il fatto di trovarsi in un posto magico, dove i cicli della Natura si intrecciavano diversamente dal mondo normale.

Quindi, la prossima volta che vedrete un drago o una tartaruga, ricordatevi del Ryūgū-jō e delle sue meraviglie. E se vi trovate a scegliere un abito per un’occasione speciale, pensate alle dame del Palazzo dei Draghi e alla loro sfida unica nel vestirsi per tutte le stagioni in un solo giorno!

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