Le regole per trattare con i lung, i draghi orientali, sono purtroppo poco note da noi. In Occidente i draghi andavano combattuti, non si perdeva tempo a conversarci! Ecco perché è bene attingere alla sapienza orientale per beneficiare di millenni di convivenza tra uomini e draghi. Sono andata a cercare qualche informazione vecchia di secoli. Più sono vecchi i consigli, più tempo hanno avuto gli eroi per metterli alla prova. Non mi fiderei mai di qualcuno che dicesse di aver inventato ieri un sistema per andare d’accordo coi draghi, senza aver avuto almeno duecento anni di tempo per sperimentarlo!
Li Shizhen era un medico, naturalista e botanico cinese molto rispettato, vissuto durante la dinastia Ming. Il suo Bencao Gangmu, pubblicato nel 1596, è un’opera enciclopedica di medicina. Il testo include anche descrizioni di varie creature mitologiche, tra cui i draghi, da cui si potevano ricavare varie medicine. Ovviamente, spiega anche come trattare coi lung ancora viventi per mantenere buoni rapporti con loro. Vediamo che cosa ci dice!
- Le rondini sono il loro cibo preferito quindi: se avete mangiato rondini, evitate di nuotare o passare su ponti, perché all’olfatto sensibile del lung voi siete carne ben farcita. Se invece volete fare una richiesta al lung, allora una offerta di rondini vi farà incontrare più facilmente la sua benevolenza. Li Shizhen era convinto che le rondini si nascondessero e andassero in letargo dentro i pozzi. Altri autori sostenevano che le rondini potessero trasformarsi in vongole, quando immerse in acqua.
- Il lung teme il ferro, come le nostre fate. Se temete una alluvione e vedete che le acque si stanno gonfiando, esporre del ferro verso le onde farà allontanare il lung e, di conseguenza, le acque si ritireranno.
- Il drago orientale teme i Chilopoda, ovvero bestiole come scolopendre e scutigere. In alcune leggende i lung chiedono l’aiuto di eroi umani proprio per affrontare questo genere di nemici, contro i quali loro sono impotenti.
- Il lung non ama avere a che fare con chi è vestito di seta colorata. Suvvia quindi, scegliete con cura il vostro abbigliamento a seconda che vogliate evitare o incontrare un lung.
- Infine, un lung che si rispetti detesta il mangcao. Ora, su che cosa sia esattamente questa pianta ho dei dubbi, dovuti a un accento sulla prima A che cambia il tipo di vegetale con cui avere a che fare.
莽草 mǎng cǎo è l’anice stellato giapponese e capisco che possa non piacergli perché la pianta è tossica. I giapponesi usavano i suoi semi per pescare, perché avvelenano i pesci. Si può usare questa pianta anche per impedire agli animali di scavare nei cimiteri. Se scambiata con l’anice stellato cinese, provoca nausea, epilessia e allucinazioni negli umani. La si brucia come incenso perché ha un profumo gradevole, che ricorda il cardamomo.
芒草 màng cǎo sono erbe del genere Miscanthus. In Giappone, M. sinensis è considerato uno dei cinque “fiori” della tarda estate e dell’autunno ed è usato come decorazione durante il festival di metà autunno. Durante questo evento si balla la danza del drago, È anche un’ottima pianta da cui ricavare la carta.
Questo articolo contiene brani tradotti dal cinese da chatGPT e immagini generate da Dall-E.