Il drago rosso del Galles, y Ddraig Goch, ha ispirato moltissime leggende e ancora oggi è una delle principali attrazioni turistiche della zona. Gli antichi Britanni chiamavano “drago” i loro capi militari. Probabilmente quest’uso è quel che rimane dell’onore di essere scelto come draconarius, ovvero portabandiera nelle coorti dell’esercito romano. (L’aquila era l’insegna delle legioni, nel caso ve lo steste chiedendo!) Il drago rosso del Galles è diventato bandiera ufficiale dello stato solo nel 1959.
Ci sono castelli in cui potete interagire con i Draghi e, se passate da quelle parti, vi consiglio di non farveli sfuggire! Vediamo ora di conoscere meglio il capostipite di tutti i cuccioli che popolano gli anfratti più segreti dei castelli del Galles.
I draghi del Mabinogion
Il Mabinogion è la più antica raccolta di opere in prosa della Britannia, contiene racconti risalenti al periodo tra il 1000 e il 1200 e appartiene al ciclo bretone, come le gesta di re Artù. A dirla in breve, è la base che ha ispirato la letteratura fantasy che conosciamo oggi.
Nel Mabinogion ci sono due draghi, uno bianco e uno rosso, che si combattono. Il rosso è il campione gallese locale, il bianco è l’invasore inglese. La lotta tra i due sarebbe anche uno spettacolo interessante da osservare, a distanza ovviamente, se non fosse per gli effetti collaterali. Tutt’attorno al campo di battaglia si ode, il primo di maggio di ogni anno, un rumore fortissimo e talmente spaventoso che le tutte le donne del regno abortiscono.
Nessuno ha il coraggio di avvicinarsi per convincere i due draghi a risolvere pacificamente i loro dissapori. Le due bestie sono enormi e completamente fuori portata per un attacco militare basato sulla forza bruta. L’eroe che interviene, in questo caso, è Lludd e, da bravo eroe laico, usa l’ingegno per risolvere il suo problema.
Lludd tende una trappola ai due draghi e la posiziona nel centro esatto dell’isola: Oxford. Attrae le due bestie con un’esca a base di idromele. I due draghi se la bevono e Lludd li trova addormentati nel calderone ancora mezzo pieno di idromele. A questo punto è facile seppellirli in un sarcofago di pietra sotto uno sperone di roccia a Dinas Emrys. Qui, molti secoli dopo, un re cercherà di costruire un castello, che crollerà ogni notte. Colui che risolverà il problema sarà un tale Myrddin che rivelerà la presenza dei due draghi, ancora intenti a combattersi. Questa, però, è una storia di cui parleremo un’altra volta.
La truffa del parco divertimenti
Qualche anno fa circolava il progetto di un parco divertimenti dedicato al drago rosso del Galles. Avrebbe dovuto esserci anche una statua, alta 60 metri, con un drago rampante. L’ideatore del progetto intendeva però usare dei soldi raccolti per dare sollievo ai malati di cancro e alle loro famiglie per costruire il parco divertimenti. Lo hanno recentemente condannato a restituire 100mila sterline alle associazioni che veramente si occupano di tumori e, quindi, probabilmente il parco non si farà mai.