I tarli sono un problema di sicurezza molto sottovalutato quando si parla di bacchette magiche.
Una infestazione di tarli, piccoli coleotteri mangiatori di legno (xilofagi), può indebolire la bacchetta fino al punto di causare esplosioni durante il lancio di incantesimi.
I tarli assorbono la magia
Se la bacchetta resiste, il problema potrebbero essere le mutazioni indotte negli insetti, ripetutamente esposti al flusso magico. I piccoli e indifesi tarli assorbono parte degli incantesimi lanciati dalla bacchetta in cui vivono e, una volta usciti dal legno, non si faranno scrupoli a usare i loro superpoteri. Abbiamo notizia di tarli capaci di lanciare palle di fuoco, pietrificare, maledire e dolcificare i gelati.
Le femmine di Anobium punctatum, il comune tarlo del legno, possono depositare tra le 20 e le 60 uova a testa. Cercano fessure, crepe e usano volentieri anche i buchi di sfarfallamento lasciati aperti da precedenti generazioni di tarli. Le larve mangiano all’interno del legno per 3-4 anni prima di essere pronte per la metamorfosi e lo sfarfallamento. Immaginate quanti incantesimi un mago può lanciare i 3-4 anni. Preoccupante, vero?
Come proteggere la bacchetta
Per evitare l’invasione dei tarli mutanti, consigliamo di controllare periodicamente che lo strato protettivo copra tutte le parti della bacchetta: canna, punta, impugnatura e zone di contatto tra elementi sporgenti o incavati.
Se si dovessero sentire dei rumori di masticazione, o se si dovessero trovare delle microscopiche cacchine sotto la bacchetta, consigliamo di riporla al freddo per alcuni giorni (in freezer va benissimo) fino a uccidere tutte le larve. Ovviamente va poi ridata una mano di gommalacca sulla bacchetta per evitare il ritorno degli insetti.
PS generalmente quelli che si ritrovano la bacchetta tarlata sono maghi distratti e poco attenti alla pulizia. La stessa trascuratezza potrebbe portarli a dimenticarsi una pozione sul fuoco, condizione ottimale per la nascita di un ashwinder. Tenete gli occhi aperti, se dovrete avere a che fare con un mago del genere!
Foto del tarlo | Kai-Martin Knaak