Problemi per chi adotta un drago a distanza

problemi di draghiChe problemi danno i draghi a chi li adotta a distanza? A volte, i cuccioli richiedono scelte difficili.

Sputafuoco, il drago blu adottato a distanza dai bimbi di Lesa nel febbraio 2016, è cresciuto ed è andato a vivere da solo in un luogo segreto delle Alpi. Ne ho seguito la vita al draghile e l’ho raccontata mandando ogni mese una mail alla Biblioteca Comunale G. Carcano.

Sabato 21 ottobre 2917, alle 16, tornerò in biblioteca a parlare di draghi perché al draghile è sorto un problema: bisogna vaccinare i cuccioli contro la febbre dell’oro oppure è meglio lasciare che rischino la vita ammonticchiando tesori?

La febbre dell’oro è una malattia che spinge i draghi a rischiare la pelle pur di procacciarsi tesori. Le monete d’oro ammucchiate nelle loro tane attirano l’attenzione di avventurieri senza scrupoli. Costoro si introducono nei cunicoli durante il letargo del drago e ne disturbano il sonno cigolando nelle loro vecchie armature.
Possiamo eliminare la voglia di accumulare tesori vaccinando i cuccioli da piccoli. I draghi cresceranno poveri e dovranno dormire sul fondo umido e spigoloso della grotta, invece di rannicchiarsi comodamente sul loro tesoro. Ne vale la pena?

Tutti gli esperti e gli amanti dei draghi possono venire a dire la loro nel dibattito che analizzerà i problemi dei draghi. Prima del dibattito, darò alcune informazioni base sulla biologia e l’etologia di questi animali, in modo che tutti possano partecipare alla discussione con delle solide basi scientifiche.

Vi ricordo anche che l’incontro sarà moderato con tecniche di comunicazione non violenta. Vi chiederò, per esempio, di rispettare le opinioni degli altri presenti e di confutarle con metodo scientifico e non con vagonate di insulti.
Chi volesse approfittare dell’occasione per adottare a distanza un drago, o per regalare l’adozione a una persona cara, è ovviamente caldamente invitato a farlo, il draghile ringrazia!

Dimmi che ne pensi. :)

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