Sono molesti, svolazzano freneticamente, toccano ciò che non dovrebbero, rompono gran parte delle cose che hanno la sfortuna di trovarsi nei loro paraggi e quindi in molti si interrogano sul perché i Folletti della Cornovaglia non siano stati sterminati da tempo.
Nel 1600 una strega venne sequestrata dai folletti e ne rimase traumatizzata. Dymphna Furmage chiese formalmente al Ministero della Magia di sterminare i folletti ma il ministero rifiutò. Da allora questi esserini non possono essere cacciati. La norma è rimasta in vigore anche se non se ricorda più la motivazione.
In Natura tutto ciò che esiste è in stretta relazione con altri elementi del proprio habitat. Da naturalista quindi mi chiedo: che effetto ha la presenza dei folletti della Cornovaglia nell’ambiente?
Qualche predatore se li mangia? No, sono gommosi e sanno di puffo. Si ipotizza che sia il colore che il sapore derivino dal loro strafogarsi di un formaggio blu (come il gorgonzola) tipico della loro zona d’origine, la Cornovaglia (Cornish blue).
Sono loro a predare qualche specie in particolare? No, dal punto di vista alimentare sono onnivori opportunisti (mangiano quel che trovano, assaggiando ogni cosa per capire se è commestibile o no, troppo stupidi per ricordarsi degli assaggi già fatti)
Ecco, guardando i platani picchiatori io credo di aver capito perché il mondo ha bisogno dei folletti della Cornovaglia.
Quando il platano fiorisce, nessun insetto, nessun uccello e nessun mammifero osa avvicinarsi. Sanno tutti benissimo che il platano li schiaffeggerebbe e l’istinto li protegge da morte prematura consigliando di mantenere una sana distanza di sicurezza.
I folletti della Cornovaglia non hanno istinto. Sono stupidi, sono curiosi e soprattutto, sono gommosi: possono essere sbattuti via senza troppi danni e non si ricorderanno della lezione appena avuta quando capiteranno nei paraggi di un altro platano picchiatore.
I folletti della Cornovaglia sono gli unici esseri abbastanza stupidi e abbastanza resistenti da impollinare i platani picchiatori.