Come sapete, io lavoro in un draghile. La scorsa settimana abbiamo ricevuto una richiesta piuttosto insolita da parte degli elfi di Babbo Natale. Dicono che quest’anno hanno problemi con l’approvvigionamento di materie prime (legno, colori, latta, carta da pacco…) per costruire i giocattoli da regalare. Pare che tra controlli doganali, scioperi dei distributori ed errori dei fornitori la produzione di regali stia accumulando grandi ritardi.
Le renne che di solito tirano la slitta di Babbo Natale quest’anno non se la passano troppo bene. A causa dei cambiamenti climatici si sono prese una malattia nuova. Quelle che si sono ammalate per prime sono già quasi guarite, ma andando in giro hanno contagiato le altre. L’influenza causa dolori muscolari e starnuti così potenti da far sbandare la slitta. Le renne hanno bisogno di un paio di settimane di riposo nella stalla per guarire. Gli elfi hanno provato ad affidare le consegne a gufi e piccioni, ma questi uccelli sono troppo piccoli per trasportare i carichi pesanti. Le cicogne, che non avrebbero problemi coi pacchi grandi, in questa stagione sono migrate al sud per svernare al caldo.
In pratica gli elfi ci hanno chiesto di poter usare alcuni dei nostri cuccioli più grandi ed esperti per alcune consegne urgenti. Dovrebbero essere attaccati a delle grandi slitte e aiutare le renne sane nel loro lavoro. Gli elfi si occuperebbero di dar loro una cuccia confortevole e del cibo adatto (spero non troppo zuccheroso che sennò poi ci tocca portarli dal dentista e sono dolori).
Noi siamo abbastanza contrari allo sfruttamento del lavoro minorile, però per i cuccioli potrebbe essere una esperienza formativa interessante e farebbero una buona azione. Che dite? Avviamo una “alternanza scuola-lavoro” per draghi?
Illustrazione | Vladstudio