I cavalli da viaggio sono diversi da quelli da battaglia?
Esattamente come ci sono moto da cross, da strada e da corsa con caratteristiche differenti, così erano diversi i cavalli.
Il cavaliere viaggia di solito sul palafreno (che i romani chiamavano parafredus), il cavallo da lunghe distanze e da parata, mentre il suo scudiero o il suo bagaglio stanno sul ronzino, che è un cavallo meno elegante. Il destriero è un cavallo da battaglia e sopporta il peso dell’armatura, il rumore e l’odore del sangue. Il corsiero (equus cursorius) essendo di costituzione meno possente del destriero, è usato dalla cavalleria leggera composta da arcieri.
Lo stallone (equus de stallum) non viaggia, resta nella stalla a tener compagnia alle cavalle. Il giumento è un cavallo da lavoro e con questo termine si indicano tutte le grandi bestie da soma come muli, buoi e cammelli.
L’andatura migliore per coprire lunghe distanze alterna un’ora di sella a 10 minuti al passo, con il cavaliere che cammina a terra insieme alla bestia, che si riposa la schiena. In questo modo si riescono a coprire 50 km al giorno, il doppio di quel che si farebbe andando a piedi. Ogni due settimane circa occorre anche cambiare i ferri.
Quanto mangia un cavallo?
Un cavallo passa buona parte della sua giornata a mangiare. Un destriero da 600 kg ha bisogno di 15 kg di cibo e 40 litri di acqua al giorno.
Solo i pony delle steppe sono in grado di farsi bastare quel che cresce sotto il loro naso, tutti gli altri sono cavalli talmente selezionati che non possono essere semplicemente lasciati pascolare da soli. Il destriero di prima ha bisogno di 6 kg di granaglie (avena, orzo, grano) e 9 kg di fieno al giorno. Ricordatevi di moltiplicare questi numeri per il numero di cavalli di cui dispone il cavaliere e vedrete che viaggiare a cavallo richiede scorte di cibo notevoli.
I cavalli mangiano lentamente. Non ruminano, ma per nutrirsi e abbeverarsi hanno bisogno di 9 ore al giorno. Le due ore necessarie alle granaglie possono anche avvenire durante la marcia, se si lega al collo della bestia il suo sacco di mangime, ma le 2 ore necessarie a bere e le altre 5 dedicate al fieno nella greppia devono svolgersi da fermi.
Ovvio che se fornite 55 kg di input avrete anche rifiuti di pari quantità. Il destriero di cui sopra produce 27 kg di cacca e 28 litri di pipì al giorno. Se lo tenete in stalla, dovete cambiargli la paglia per impedire all’urina di rovinargli gli zoccoli.
Foto | visualpanic
Via | Warfare