Si è parlato del progetto transmediale coi miei draghi durante il seminario EPALE “Il gioco di ruolo per la formazione degli adulti: imparare in prima persona” del16-18 aprile 2021.
I draghi di cui parla il mio saggio Le Migrazioni dei Draghi si potranno vedere in 3D visitando la mostra dove esporremo molti reperti di cui il saggio non parla. La mostra sarà la scenografia entro la quale si muoveranno i personaggi che parteciperanno alla partita di gioco di ruolo dal vivo Pista di atterraggio per draghi e che dovranno risolvere un problema inventando una soluzione originale.
Tutte queste esperienze si riferiscono al medesimo universo e sono collegate da elementi studiati apposta per incoraggiare l’esplorazione e per passare dall’una all’altra. Il cambio di medium (libro/mostra/gioco) permette l’accesso a contenuti nuovi.
Il pubblico del progetto
Ho scelto questo approccio transmediale perché nel corso degli anni ho incontrato persone molto diverse e ognuna di loro aveva il suo canale di approccio preferito. Chi ama documentarsi consultando le fonti preferisce leggere un saggio con tutte le citazioni. La stessa persona ha una curiosità insoddisfatta quando visita una mostra che ha didascalie di formato limitato poste di fianco ai pezzi esposti. Chi invece gradisce mettersi alla prova e testare le proprie competenze davanti agli amici sfrutterà i giochi, i quiz e le possibilità interattive della mostra, impossibili da apprezzare durante la lettura solitaria di un testo. Chi partecipa al gioco, invece, si immergerà fisicamente nel mondo dei draghi e potrà usare a suo piacimento parti del libro o della mostra per raccogliere spunti da portare in scena.
Le persone più curiose, quelle che vogliono scoprire tutto il possibile sui draghi, raccoglieranno gli indizi e passeranno da una esperienza all’altra. Probabilmente useranno le informazioni raccolte per produrre qualcosa di loro. Chi si documenta, di solito, ha uno scopo preciso in mente. Spesso intende produrre qualcosa di nuovo come un racconto, un’avventura per il proprio gruppo di giocatori o un’opera d’arte. Se dal mio lavoro dovesse scaturire della fanfiction (in passato è già successo) io ne sarei felice.
I contenuti ambientali
Io tratto i draghi come se fossero animali ben integrati negli ecosistemi. Quando descrivo le caratteristiche di una specie, le informazioni che fornisco sono riferibili anche al mondo reale. Queste trasfusioni di concetti dal reame del fantastico a quello del concreto permettono, per esempio, di affrontare in modo leggero e coinvolgente temi come gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
L’avere diverse modalità per rendere disponibili al pubblico i contenuti sui draghi e sulla sostenibilità mi permette anche di misurare l’efficacia delle diverse strategie.
Per sapere quando parlerò di draghi, dove sarà allestita la prossima mostra (pandemia permettendo) e come partecipare a una sessione di gioco, potete consultare il calendario sempre aggiornato dei prossimi eventi.