La mostra sulla Natura dei draghi contiene diorami, fossili, uova, poster e giochi per conoscere meglio la natura di queste creature fantastiche. Ci troverete sia draghi famosi che specie meno conosciute. La mostra se ne andrà in giro per castelli, fiere medievali, parchi naturali e musei.
La mostra racconta qualcosa che nessuno aveva mai indagato prima di noi. La domanda che ha acceso la nostra curiosità scientifica è questa: che cosa fanno i draghi d’inverno? Migrano, vanno in letargo o restano attivi?
La mostra amplia il contenuto del saggio “Le migrazioni dei draghi” e lo declina in una esperienza immersiva più orientata al divertimento e alla meraviglia. Laddove il saggio può approfondire le tematiche scientifiche e citare dettagliatamente le fonti antiche, la mostra si focalizzerà sui reperti tridimensionali e sulle attività pratiche.
I draghi in mostra
Per ogni specie drago troverete indicazioni di carattere naturalistico che spaziano dal suo habitat, allo stile di vita, la dieta, le dimensioni delle cucciolate e le strutture sociali. Ci saranno poi gli approfondimenti storici o artistici, con citazioni di autori famosi che hanno inserito dei draghi nelle loro opere.
Potrete vedere i draghi nel loro ambiente naturale grazie alle ricostruzioni precise e dettagliate di Marco Ferrari. Ci saranno poi suggerimenti utili su come seguire le tracce di un drago in campagna, indicazioni sui posti migliori per fare dragonwatching in Italia e consigli sulle stagioni più adatte per osservare i draghi.
La mostra è destinata prevalentemente a un pubblico adulto. I pannelli, gli oggetti e i concetti che troverete alla mostra sono pensati per persone di almeno 14 anni. Per le famiglie con bambini abbiamo pensato una piccola integrazione, in modo che i più piccoli si distraggano mentre i grandi si godono la mostra. Ad altezza gnomo, ovvero sotto i tavoli, ci saranno delle piccole ricostruzioni di ambienti sotterranei.
Sopra il metro e mezzo, invece, ci saranno i contenuti per grandi. Troverete, per esempio, i pannelli con la genetica dei caratteri ereditari dei draghi, le locandine dei film coi draghi famosi e i poster dei convegni di dragologia.
Lungo il percorso vi abbiamo preparato diversi giochi, quiz e problemi di dragologia da risolvere. All’uscita, se sarete in grado di fornire le risposte corrette al questionario che vi faremo compilare, potrete avere accesso agli extra riservati ai dragologi più esperti!
I diorami dei draghi
Eccovi alcuni dei draghi che troverete nella mostra:
- Smaug: il più ricco di tutti i draghi sonnecchia beato sul suo luccicante mucchio di monete d’oro
- Le sante domatrici di draghi sono tante, ma poco conosciute. Ve ne presenteremo alcune veramente meritevoli.
- La coccatrice: gli antichi autori dicono che essa teme solo la mangusta africana. Abbiamo capito per quale ragione!
- Le viverne hanno da secoli una pessima reputazione e questo rende più difficile creare delle aree protette. I draghi di palude sono stati spesso accusati di diffondere la peste.
- Il drago marino: la barriera corallina ha bisogno di predatori apicali e alcune specie di draghi si sono evolute proprio per svolgere questa funzione ecologica.
- I lung nel loro habitat. L’Oriente ha dato origine a draghi che sono diventati famosi anche in Occidente.
- Esiste un castello, in Italia, dove pare sia stato costruito un enorme drago meccanico. Questo ancora prima che lo steampunk prendesse piede.
- Infine, vi mostreremo come ci prendiamo cura dei cuccioli al nostro draghile.
Informazioni per visitarla
La prima apertura al pubblico de La natura dei draghi sarà ad Arona, sul Lago Maggiore, dal 15 al 25 aprile 2022. Potrete vedere i nostri draghi allo Spazio Moderno, in un percorso espositivo distribuito su 400 m2. L’ingresso è gratuito ma i posti sono limitati, consigliamo di prenotare la visita in anticipo.
Se siete un museo/castello/parco/altro e volete ospitare la mostra, scriveteci e raccontateci i dettagli dell’evento che avete in mente. Vi faremo un preventivo su misura in base alle vostre esigenze e preferenze!