La danza del drago si svolge durante i festeggiamenti del capodanno cinese e segna anche altri momenti importanti dell’anno. Il lung, a differenza del drago occidentale, è accolto con favore dalla gente perché dispensa buona fortuna e abbondanza. La tradizione dice che tanto più lunga è la coda del drago che danza, maggiore sarà il benessere delle persone che avranno la fortuna di incontrarlo. Un buon raccolto di cereali, per esempio, è un’ottima ragione per far ballare un drago!
Le testimonianze più antiche della danza del drago risalgono alla dinastia Han, databili al 200 a.C. A quel tempo si costruivano appositi draghi d’argilla e a danzare erano singoli ballerini vestiti da draghi. Ne abbiamo notizia grazie alle descrizioni di Zhang Heng, l’inventore geniale del sismoscopio a draghi.
Durante le dinastie successive, la Tang e la Song, comparvero nuovi draghi fatti di giunchi e stoffe colorate, al cui interno la gente poneva delle candele. I draghi splendevano nella notte come lanterne. Si pensa che le parate con tante persone che davano vita a un singolo drago gigante siano nate insieme alla passione per le danze delle lanterne.
Altri draghi splendenti sono i piccoli draghi fatti di foglie intrecciate di riso e di vite, tipici delle celebrazioni estive. Questi feticci hanno al loro interno anche un bastoncino d’incenso, quindi li si vede anche fumare. La luce attira un sacco di insetti e alla fine del rito i draghi vengono fatti affondare in una pozza d’acqua, insieme agli insetti.
Il drago è composto da una testa e da una coda originariamente fatte di legno e da anelli di bambù a comporre il corpo cilindrico. Ogni segmento è fissato in cima a un palo, sorretto da un danzatore. Oggi si cerca di alleggerire il più possibile sia la struttura che il tessuto di cui è composto il drago per permettere danze più lunghe e acrobatiche. Purtroppo non abbiamo resti degli antichi draghi da parata perché, quando era tempo di sostituirli, i vecchi draghi venivano bruciati. Se ci pensate, anche da noi un tempo la fine dell’inverno era segnata da un grande falò e dal saluto al vecchio per far spazio al nuovo.
I danzatori che si cimentano nella danza del drago devono essere molto atletici, oltre che disciplinati per mantenere il coordinamento tra di loro. Spesso sono atleti delle scuole di Kun Fu. Ci sono alcuni passi di danza che fanno riferimento alla perla del drago. I danzatori muovono il drago per mostrare la sua ricerca della perla, ovvero della saggezza.
Le danze più complesse coinvolgono 9 diversi draghi e richiedono spazi e allenamenti particolari. Sono molto rare, quindi se avete occasione di vederne una, non perdetevi lo spettacolo!