Booktrailer del romanzo “Il valore del drago”

Ecco a voi il booktrailer del romanzo breve Il valore del drago, scritto da Stefano Pais.

Nel romanzo troverete le avventure che io (dragologa anche nella fiction) e Andrea Capone (documentarista) abbiamo vissuto per raccogliere il materiale con cui scrivere il saggio Le migrazioni dei draghi.
Il romanzo sarebbe dovuto uscire il 24 novembre, ma la casa editrice, Libreria Geografica, lo ha reso disponibile a partire dal 2 dicembre. Lo potete scaricare in e-book da Amazon e vi segnaleremo i giorni in cui sarà disponibile gratuitamente.

Le location

Abbiamo girato il trailer nelle grotte di Ara, un sistema carsico del monte Fenera, compreso nelle Aree protette della Valle Sesia. Le pareti di roccia a cui ci appoggiamo prima di trovare il nostro artiglio di Tatzelwurm sono calcari e dolomie triassiche. Per poter girare questa sequenza, abbiamo ovviamente preso accordi con l’Ente parco, che ringraziamo per la disponibilità.

Le scene in cui si intravedono le mura di un castello le abbiamo girate alla rocca di Vintebbio. I sassi delle mura rimaste in piedi sono pietre raccolte dal greto del Sesia, che scorre poco più in basso.

La scena di chiusura, con il calco dell’impronta, l’abbiamo girata sul Sesia, proprio sotto il ponte che crollò pochi giorno dopo in seguito alla piena del fiume.

Gli attori

foto dal booktrailer del romanzo "Il valore del drago"Io e Andrea, ovviamente, abbiamo recitato i nostri personaggi nel booktrailer del romanzo.
Al momento di girare, la storia era ancora solo uno scheletro. La selezione di Rotte Narrative si era conclusa da un paio di giorni e il vincitore non aveva ancora fatto conoscenza con i personaggi del suo romanzo. Nelle pause tra una scena e la successiva, Andrea ha risposto a una lunga serie di domande che sono servite all’autore per caratterizzarlo.

In generale, è stato divertente calarci nei panni della versione “larger than life” di noi stessi per un giorno. Per me è stata l’unica giornata passata interamente all’aperto di tutto il 2020. Il resto dell’anno l’ho speso a lavorare e studiare chiusa in casa. Diciamo che è stata una bella vacanza di lavoro, dai!

Lo staff

Le foto che trovate nella gallery in fondo al post sono di Marco Ferrari, lo scenografo che sta costruendo i diorami della mostra sulla dragologia didattica di cui vi parlavo in occasione di BookCityMilano. Marco è anche un ottimo fotografo e ha documentato il nostro lavoro.

Del trucco si è occupata Gea Beltrame, che oltre a lavorare sui set cinematografici ha anche un laboratorio dove realizza prop di tutti i generi per il teatro. Se avete bisogno di maschere in lattice, di un trucco professionale per un’avventura di giochi di ruolo dal vivo o di una mano mozzata verosimile, chiedete e vi sarà dato. Andrea alla fine della giornata si è fatto “incartare” la sua ferita come souvenir della giornata.

Alla regia avevamo Gabriele Giannini. Gabriele si è appassionato al progetto e non si è limitato a girare il booktrailer del romanzo che gli avevamo commissionato da 90″. C’ha preso gusto e ne ha montata anche una versione più lunga, da 3 minuti e 20″ che potete vedere su YouTube. Nella versione estesa c’è, ovviamente, una scena che vi svelerà un dettaglio importante della storia narrata dal romanzo. Se non volete rovinarvi la sorpresa, leggete il romanzo prima di vedere il trailer esteso!

Il dettaglio importante che compare nel trailer esteso è un prop che viene dal laboratorio artigianale Le 3 befane. Angela Martinetti, nota anche come “madre dei draghi” perché ne ha portati al mondo a centinaia, era la persona giusta a cui rivolgermi quando ho avuto bisogno di un oggetto che in commercio proprio non esiste.

Girare questo trailer è stata una bella esperienza con professionisti fantastici. Non lo dico tanto per dire, siamo arrivati finalisti al Booktrailer Film Festival con questo lavoro.
Se vi dicono che i booktrailer non vendono libri, hanno ragione. Sappiate però anche che dopo questa esperienza Andrea ora coi film ci lavora e io ho prodotto un micro documentario per un progetto internazionale. Se tornassi indietro, lo rifarei.

 

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