[ Scheda personaggio dei romanzi fantasy-storici delle Cronache del Verbano ]
Calcedonio è un vecchio drago alpino di colore chiaro, venato d’azzurro come il minerale da cui prende il nome.
È amico di Riccardo e i due mangiano spesso insieme per il piacere della reciproca compagnia.
In Draghi dei Visconti Calcedonio alleva sua nipote Biotite, ultima rimasta della covata di sua sorella e del suo compagno, che sono stati inghiottiti dal Sogno Profondo insieme a molti altri adulti, lasciando una generazione di draghetti orfani. Ritrova Ruggine, la sorella di Biotite allevata da Ottavio in una grotta del Verbano.
Calcedonio ritrova poi anche gli altri cuccioli, allevati da Azzone Visconti, tra cui Rosso 27, il fratello di Ruggine e Biotite. Il Consiglio di draghi decide di non sottrarli ai loro genitori adottivi, ma di affiancare i dragonieri insegnando ai cuccioli a vivere da draghi. Calcedonio e Biotite visitano spesso la Rocca di Angera, dove il vecchio drago insegna a parlare ai cuccioli dei Visconti.
Alla fine di Draghi dei Visconti Calcedonio e altri due draghi adulti impongono magicamente ad Azzone di non occuparsi più dei cuccioli, vista la sua incompetenza e malafede. Calcedonio è avvilito per il suo personale fallimento come insegnante.
In Draghi randagi il vecchio drago continua ad insegnare fino alla ribellione dei cuccioli capeggiata da Buran. A quel punto il consiglio decide di considerarli adulti e di lasciar corso al loro destino. Lui si adegua.
Calcedonio vive in modo nonviolento, cercando di insegnare alla piccola Biotite i fondamenti del rispetto e della responsabilità. Nella sua lunga vita ha imparato la lungimiranza e agisce pensando agli effetti a lungo termine di ogni azione.