[ Scheda personaggio dei romanzi fantasy-storici delle Cronache del Verbano ]
Azzone è un giovane di vent’anni piuttosto intelligente e mal sopporta di essere il secondogenito. Manipola subdolamente suo fratello maggiore per raggiungere i suoi scopi.
Riesce a procurarsi l’uovo di drago da cui nasce Buran, che alleva prima in segreto in una cripta abbandonata e poi riesce a trasferire ad Angera, dove si schiuderanno le altre uova.
Per sostenere economicamente l’allevamento e per fomentare il terrore intorno ai draghi, li usa per razzie oltreconfine.
Ai suoi dragonieri insegna a combattere denigrando il nemico, richiedendo loro cieca obbedienza e facendo leva sul loro desiderio di appartenenza al gruppo, rimandando il momento in cui potranno vestire con le insegne dei Visconti. Azzone fa credere loro di non esserne ancora degni, in realtà non vuole che le malefatte dei dragonieri siano riconducibili alla famiglia Visconti.
Quando i briganti attaccano Angera, Azzone si ritrova sotto il lago insieme a tutti i cuccioli che sia erano levati in volo e, preso dalla fretta, fa precipitare la situazione attirandosi la punizione drastica di Calcedonio, che gli leva la potestà sui cuccioli.
In Draghi randagi Azzone fa fuori Filiberto e costringe Ambrogio a collaborare facendo propaganda per la famiglia Visconti. Poi, non potendosi più occupare di draghi, ne rimuove anche il pensiero.
PS L’Azzone realmente esistito non ha mai avuto un fratello maggiore.