Attenzione, in questo video ci sono scene di violenza gratuita. Gli gnomi da giardino si ribellano all’arrivo delle sedie in plastica arancione IKEA e si scatena un conflitto. Da una parte una coppia di umani intenzionati a rinnovare l’arredamento del giardino, dall’altra gli gnomi ben decisi a mantenere lo status quo.
Gli gnomi cercano di sabotare il restyling del loro spazio vitale, chiamano i rinforzi e periscono in una guerra senza esclusione di colpi. I loro cocci vengono sparsi tra l’erba e i loro resti ammucchiati sotto la staccionata di confine.
Vi prego di notare l’asimmetria della battaglia: gli gnomi se la prendono principalmente con i mobili, ma non fanno male agli umani (nemmeno quando si attaccano al polpaccio della bionda). Gli umani invece spaccano gli gnomi senza pietà. Li sterminano, li frantumano, li polverizzano.
In questo conflitto manca qualsiasi dialettica. Gli gnomi e gli umani passano subito alle maniere forti, senza nemmeno provare prendere in considerazione le esigenze della controparte. Lo scontro diventa sempre più aspro. Gli umani non fanno prigionieri e non concedono quartiere. Il nemico viene annientato, non vinto.
Trovo quindi profondamente immorale e diseducativo questo spot. Non parteggio a priori per gli gnomi, dico solo che ci sono modi migliori della violenza gratuita per risolvere i problemi e che non vale la pena ammazzarsi per delle sedie di plastica.
Non sono l’unica a pensarla così. Le proteste Nel Regno Unito hanno costretto l’Ikea a rispondere pubblicamente alla gente offesa dalla bellicosità dello spot. L’ufficio stampa Ikea ha detto subito che “si tratta di uno scherzo, dai!” Poi ha addirittura aggiunto che “nessuno gnomo da giardino è stato maltrattato nella produzione di questo spot. Abbiamo lavorato con degli stuntmen e con gli effetti speciali.”