Il libro I Draghi dei Visconti è diventato un gioco teatrale grazie alla sceneggiatura scritta apposta per interpretare i protagonisti del romanzo.
La trama
La vicenda fantasy-storica inizia con il bando in cui Azzone Visconti offre una cospicua ricompensa a chiunque sia in grado di procuragli delle uova di drago. Siamo nel 1300, l’Italia e specialmente le Alpi brulicano di draghi. Due ragazzini si cimenteranno nell’impresa di allevare dei draghi: uno lo farà agli ordini di Azzone, l’altro si nasconderà nei boschi e alleverà il suo cucciolo in segreto. Altri personaggi cercheranno di sfruttare l’alone di leggenda che circonda i draghi per i loro scopi.
La dinamica del gioco
Le istruzioni (semplicissime) e le schede con i profili dei personaggi si possono scaricare liberamente. Non ci sono battute da imparare a memoria. La messa in scena si basa sull’improvvisazione e il gioco/spettacolo inizia e finisce nell’arco di un pomeriggio.
L’attività è consigliata per le scuole in cui i ragazzi hanno già letto il romanzo e possono così provare a risolvere in modo diverso i problemi che hanno afflitto i protagonisti. Calarsi nei panni dei personaggi di un romanzo grazie a un gioco teatrale è un modo alternativo alla classica scheda di lettura per esplorarne la personalità, le motivazioni e gli scopi.
Per chi gioca a On Stage! la sceneggiatura scaricabile è solo una traccia, e può essere integrata per adattarsi al regolamento del gioco ufficiale.
Per chi ha letto il romanzo le dieci pagine del gioco sono una sorta di promemoria. Si possono usare per ripassare le vicende del romanzo prima di leggerne il seguito, Draghi randagi. Nel secondo romanzo le vicende di Giorgio e Ottavio si complicheranno grazie alle crisi adolescenziali dei cuccioli di drago.
Le illustrazioni che accompagnano le schede dei personaggi sono di Andrea Capone e sono inserite in Draghi randagi e nelle edizioni rilegate a mano dei Draghi dei Visconti.