Non abbandonare il tuo draghetto!

Non abbandonare un animale, nemmeno il tuo drago!Abbandonare un animale per andare in ferie è sbagliato. Specie quando il cucciolo è un draghetto.

Non avete idea di quante telefonate arrivino al draghile non appena le famiglie iniziano ad andare in ferie. Centinaia di cuccioli ritrovati assetati nelle piazzole di sosta dell’autostrada, tutti arrotolati nella loro coda e uggiolanti. Il difficile, quando arriviamo con il personale del draghile, è convincerli a venir via. Loro resterebbero lì ancora chissà per quanto, in attesa che la loro famiglia torni a prenderli.

Ci andrei io a prenderla, per le orecchie, la famiglia. Ci andrei di corsa ma di solito rimando a dopo aver curato il cucciolo. Gli strappano via la squama col microchip per non farsi beccare, i furbetti. Non si ricordano che abbiamo i dati dell’anagrafe dragologica da consultare con le impronte digitali della zampa del cucciolo. Li becco senza fatica.

Chi pensa di abbandonare un animale per poter andare in vacanza senza fare la fatica di trovare un posto che accetti anche animali sa che sta facendo una cosa sbagliata. Sa benissimo che un cucciolo cresciuto in casa non sa cacciare, non sa scavarsi una tana e non sa curarsi da solo nemmeno un raffreddore. Per mitigare il disagio di immaginare le sofferenze del cucciolo, si inventano un sacco di storielle. “Vedrai che si divertirà a correre qua e là. Potrà fare la cacca dove vuole!”
Vorrei vedere loro, abbandonati in un bosco senza carta igienica…

Per fortuna voi non siete così: se avete adottato un drago e volete andare in vacanza, passate a lasciare il cucciolo da noi. Ve lo curiamo, lo facciamo giocare e gli diamo dei buoni cavalieri allevati all’aperto da mangiare. Lo troverete in gran forma al rientro dalle ferie!

Illustrazione | Marika Michelazzi

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