Avete mai notato che sul fondo di alcune fontane giacciono delle monete? Vi siete mai chiesti perché la gente sia contenta di lanciare i propri soldi lì dentro? La vera domanda però è perché tutti si divertano a lanciare monete nelle fontane dando le spalle all’acqua.
Ora, so bene che alcuni di voi stanno alzando la mano pronti a rispondere “si fa per avere l’occasione di tornare nella città che ospita la fontana.” Molti di voi stanno anche sventolando articoli di giornale in cui si racconta quante volte a settimana venga ripulito il fondo della fontana di Trevi, a Roma, e che fine facciano quelle monete.” Bravi, mi spiace, avete sbagliato.
Altri tra di voi, quelli che amano immergere il naso nelle antiche culture e passare il tempo sui libri, diranno invece che si tratta di offerte ad antiche divinità delle fonti. Le monete gettate nelle fontane hanno sostituito gli oggetti d’oro offerti alle sorgenti per chiedere il favore sovrannaturale degli dei. La tradizione è sopravvissuta al repulisti cristiano e viene ancora praticata da inconsci pagani, mascherata da attrazione turistica. Bravi anche voi, avete sbagliato anche voi.
Io, come al solito, vi dirò che in questa storia c’entrano i draghi.
Avete mai provato a convincere un drago riluttante a farsi lavare? Ecco… è parecchio difficile. Se gli lanciate addosso dell’acqua lui la vaporizza con una fiammata prima di bagnarsi. I draghi detestano l’acqua perché molte delle grotte in cui vivono sono umide. I draghi usano infatti le monete d’oro del loro tesoro per livellarne il fondo, riempirne le pozze e per acciambellarsi su qualcosa di più comodo di una stalagmite. (Ovvio che i draghi marini e d’acqua dolce non hanno questo problema)
Il modo migliore per riuscire a lavare un drago terrestre o volante è farlo tuffare in una fontana, usando una moneta d’oro come esca.
Lanciare una moneta nella fontana dandole le spalle si fa perché non è importante vedere dove cade la moneta, tutta l’attenzione è nel capire da quale nascondiglio sbucherà il drago che la vorrà recuperare e come strusciarlo con lo spazzolone prima che scappi di nuovo.
Foto | Annalee