C’era una volta una regina molto elegante. I suoi vestiti erano tutti del più morbido velluto, ricamati in seta con fili d’argento e impreziositi da perle e pietre preziose. Oltre a essere molto belli, erano anche caldi e pesanti.
Una mattina d’estate sua maestà si stava vestendo e, indossata la sola sottogonna, si accorse che aveva già caldo. Chiese allora al re di poter andare in vacanza in un posto fresco. Il re avrebbe preferito che la regina indossasse abiti più leggeri, ma la regina vanitosa non voleva rinunciare a esibire i suoi bei vestiti. La regina ebbe la meglio e scelsero la montagna.
Il re e la regina non potevano portarsi appresso tutti i loro tesori, l’armatura d’oro del re, le posate d’argento, le perle ancora da infilare nelle collane… decisero quindi di darli in custodia e la regina propose di affidare tutto al drago di palazzo, mentre il re propendeva per gli gnomi di caverna che abitavano nei sotterranei della torre.
Sua maestà insisteva nel dire che nessuno avrebbe osato sfidare il drago per prendere il suo tesoro, ma il re le fece notare che i draghi, di solito, non sono molto puliti. Il drago si sarebbe fatto una cuccia con tutti gli oggetti, ci si sarebbe seduto sopra e avrebbe anche consumato i suoi pasti sopra le loro cose. La regina pensò a quanto puzzava la bava di drago e decise che, forse, per una volta, aveva ragione suo marito.
Affidarono quindi il loro tesoro agli gnomi di caverna, che lo riposero con cura in grandi forzieri dotati di ruote (per trasportarli meglio nelle loro casseforti blindate sotterranee).
Il re e la regina si trovarono talmente bene in montagna che non tornarono più al castello e il loro tesoro è ancora ben nascosto sotto la torre.
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